Gela. Dopo le targhe commemorative, finanziate quasi esclusivamente da privati, con in testa l’imprenditore Antonio Giudice, arriva la richiesta ufficiale dalla commissione comunale urbanistica e toponomastica.
La memoria di Grazia Scimè. Una piazza da dedicare alla memoria di Grazia Scimè, vittima innocente dei proiettili sparati dai killer di mafia che la freddarono nel settembre di ventotto anni fa. La donna si trovava nella zona di piazza Sant’Agostino quando i killer, che miravano ad un rivale, entrarono in azione. La richiesta è stata formalizzata, all’unanimità, dai componenti della commissione: il presidente Cristian Malluzzo e i consiglieri Vincenzo Cascino, Salvatore Gallo, Guido Siragusa e Antonino Biundo. Sembra molto più probabile che si scelga una piazza piuttosto che una via cittadina. La scelta arriva a pochi giorni di distanza dalla decisione, assunta dall’amministrazione comunale, di collocare all’interno del belvedere di piazza Mattei un intero monumento destinato al ricordo delle vittime di mafia.