Gela. La verifica è in corso, per valutare lo stato attuale delle procedure di tutti i progetti coperti dal programma di finanziamento “Agenda Urbana”. Quella che ha preceduto l’estate doveva essere la fase fondamentale per le gare, con l’intero iter istruttorio già definito. Le ristrettezze di personale e il contratto scaduto del dirigente Antonino Collura (che fin dall’inizio ha seguito le attività) hanno complicato tutto. In ballo ci sono progetti per un totale di venti milioni di euro e procedure che sono state abbondantemente chiuse nei termini previsti. Ieri, si è tenuto un confronto con i funzionari regionali. C’è l’intenzione di non perdere per strada nessuno dei progetti già finanziati. Tra gli altri aspetti, si è posta la necessità di un adeguamento dei prezziari, legato a costi che sono aumentati. Ci sarà la possibilità di coprirli con le eventuali somme risparmiate nelle diverse azioni che compongono il programma di “Agenda Urbana”. L’assessore allo sviluppo economico Terenziano Di Stefano, a sua volta impegnato fin dall’inizio sul programma, e quello ai lavori pubblici Romina Morselli, hanno preso parte alla riunione. C’erano i funzionari comunali e i professionisti del gruppo di lavoro, che si occupano di ogni aspetto legato proprio ad “Agenda Urbana”. Dalla Regione è stato espressamente chiesto di avere delucidazioni sui progetti che non potranno essere chiusi entro la scadenza naturale, prevista negli atti, quella del dicembre 2023. Saranno messi “in salvaguardia”, spostati in un fondo, a garanzia dei finanziamenti. “Non si tratta di un definanziamento – precisa Di Stefano – i progetti che non potranno arrivare al collaudo per il dicembre del prossimo anno saranno comunque finanziati ma con un altro fondo. Pensiamo che tra quelli della nostra “Agenda Urbana” l’unica vera criticità, sia per la complessità degli interventi che per i ritardi nel rilascio dei decreti da parte della Regione, possa riscontrarsi nei lavori per la messa in sicurezza dell’area del costone Borsellino. Peraltro, l’avevamo già segnalato. Invece, il polo dell’infanzia alla Pirandello potrebbe andare in gara entro settembre. La verifica servirà comunque a fornirci tutti gli elementi necessari, per capire quale sia la situazione attuale, progetto per progetto”.
Alcuni sono andati in gara, per altri invece si attende di procedere, con rup però spesso sovraccarichi e funzionari che devono seguire altre procedure. Fondamentale potrebbe rivelarsi il bando per un nuovo dirigente da assegnare all’unità speciale del Pnrr. L’avviso è stato pubblicato e chi verrà scelto si occuperà anche del capitolo “Agenda Urbana”. Sarebbe un passo forse decisivo, così da avere un’attività riferibile ad un unico dirigente, per non lasciare indietro nessuno dei finanziamenti in essere, compresi i trenta milioni di “Qualità dell’abitare”. Un ulteriore aggiornamento con i funzionari palermitani dovrebbe tenersi a fine mese.