Gela. Avrebbero usufruito di forniture elettriche, con allacci abusivi. Per almeno quattro anni, sei residenti delle palazzine popolari di Scavone sarebbero riusciti ad avere l’energia elettrica, senza però pagare i canoni dovuti alla società Servizio elettrico nazionale. I pm della procura hanno chiuso le indagini, ottenendo il giudizio per tutti i coinvolti. Sono accusati di furto e ne dovranno rispondere davanti al giudice del tribunale, a novembre. Il danno economico ipotizzato per la società, in totale, supera almeno i trentamila euro.
Da quanto emerso, ci sarebbero state delle manomissioni dei sistemi, per consentire a certe utenze di avere l’energia elettrica, in maniera però irregolare. L’attività di indagine ha toccato più periodi temporali e pare che siano state accertate le irregolarità. In dibattimento, sarà possibile effettuare ulteriori approfondimenti. Gli imputati sono difesi dai legali Flavio Sinatra, Giovanna Cassarà, Salvo Macrì e Rosario Prudenti.
