Gela. “Un grave nocumento economico”. La sintesi è contenuta in una comunicazione ufficiale che gli imprenditori campani di Tekra hanno di recente inoltrato al sindaco Lucio Greco, al settore ambiente del municipio e alla società “Impianti Srr”, alla quale è stato affidato il nuovo servizio in house nei Comuni dell’ambito. I vertici dell’azienda, ancora impegnata in proroga in città nelle attività di raccolta e smaltimento dei rifiuti, confermano che non hanno intenzione di proseguire il servizio oltre il termine ultimo dell’ennesima proroga, fissato al 30 settembre. Prima di quella data, la società procederà con i licenziamenti di tutti i lavoratori, visto che sulla carta dovrebbe subentrare proprio “Impianti Srr”. Nella missiva si precisa che fino ad ora non c’è stata nessuna comunicazione “da parte della subentrante Impianti Srr in ordine all’attivazione delle procedure di legge per definire il passaggio di cantiere del personale dipendente e in forza al cantiere di Gela”. La scorsa settimana, si è tenuto un incontro tra il sindaco Lucio Greco e i responsabili di “Impianti”. E’ emerso che il nuovo servizio in house potrebbe partire oltre la data inizialmente preventivata, indicata per ottobre. La società in house sta proseguendo il lavoro preparatorio ma potrebbe volerci altro tempo. Tekra, però, non ha intenzione di proseguire con un’altra proroga. Anche l’assorbimento dei dipendenti non è così scontato. “Impianti” ha una forma giuridica pubblica, che induce ad avviare un iter diverso da quello del passaggio di cantiere, puro e semplice. Tekra va avanti in proroga dal 2014 e gli imprenditori, anche nella comunicazione, precisano che ad oggi “l’azienda è stata costretta ad integrare e rinnovare il parco automezzi senza alcuna base contrattuale definita e in totale assenza di riconoscimento dei maggiori oneri derivanti da tale, ingiustificata, situazione normativa”. Non viene trascurato neanche il mancato aggiornamento del canone mensile, dovuto dal Comune.
Da Tekra fanno riferimento ad un “canone ancora fermo all’aggiornamento Istat del mese di settembre 2020, nonostante le reiterate richieste di adeguamento”. L’imprenditore Alessio Balestrieri, presidente del cda di Tekra, nella nota sollecita Comune e “Impianti Srr” a procedere con il passaggio di cantiere, “dando seguito agli impegni assunti”. L’azienda sembra inoltre pronta ad attivarsi per ottenere la copertura dei “maggiori oneri economici sostenuti”. Non a caso, nella nota si fa riferimento “all’inusuale e illogico ricorso a forme coattive attivate mediante reiterate ordinanze sindacali”. Una missiva, inoltre, che serve anche “a mettere in mora” Palazzo di Città, per ottenere l’adeguamento Istat, con decorrenza già dallo scorso anno.