Gela. I dem, come molti altri partiti anche a livello locale, in questi giorni sono impegnati a definire le liste per l’election day di fine settembre. Sono poche le certezze, dopo una direzione nazionale che ha scontentato tanti big, rimasti fuori. Al momento, non sono previsti candidati gelesi per Camera e Senato. C’è stato più di un tentativo per convincere il segretario provinciale Peppe Di Cristina, che però si è subito dimostrato titubante. E’ già in lizza per le regionali e non intende affrontare un doppio impegno, che potrebbe incidere non poco su quello che sembra il vero obiettivo, l’elezione all’Ars. Da quanto emerso, il Pd provinciale, per le nazionali, concentrerà gli sforzi sulla candidatura dell’ex ministro Giuseppe Provenzano (che dovrebbe essere tra i “blindati”) e su quella dell’ex sindaco di Sommatino, Elisa Carbone. “Il partito cittadino non è stato coinvolto in queste decisioni – dice il segretario Guido Siragusa – dai giornali ho appreso delle candidature di Provenzano e Carbone. Cosa posso dire? Non abbiamo molte notizie e mi fa piacere per chi è stato scelto. Noi saremo a sostegno di questi candidati, non c’è dubbio”. Dal segretario cittadino, che con quello provinciale Peppe Di Cristina ha comunque sempre avuto un pieno rapporto di fiducia, qualche perplessità sembra emerge. Probabilmente, a livello locale si pensava che ci fossero soluzioni da avanzare per una candidatura forte, in vista delle politiche. Proprio Siragusa aveva parlato di una scelta che partisse dal territorio.
Allo stato, però, non sembra ce ne siano le condizioni. “E’ un peccato – aggiunge Siragusa – penso che la base di un partito vada sempre coinvolta. Quando accade c’è già mezza vittoria in tasca. Quando non succede, invece, c’è mezza sconfitta in tasca. In ogni caso, capisco che sono strategie nazionali ma ripeto che ho saputo di questi nomi solo dai giornali. Non voglio fare polemica con nessuno. E’ solo una constatazione, che non posso negare”. Il Pd, a breve, dovrà anche chiudere il cerchio sulla lista per l’Ars, in attesa della “quota” rosa che non è stata ancora svelata. Il segretario provinciale Di Cristina è impegnato in una serie di riunioni e confronti con i vertici regionali e non solo.
