Gela. “Credo che il vero problema sia legato alla doppia segreteria. Fino a quando non arriverà il verdetto degli organi di garanzia, anche il gruppo consiliare sarà sottoposto ad inevitabili tensioni”. “Le due segreterie creano tensioni”. Il capogruppo del Pd Vincenzo Cirignotta ritorna sulle vicende interne al Partito Democratico locale. “Problemi di gestione in aula? E’ chiaro che ci siano – continua – la segreteria di Fabio Collorà? Personalmente, ritengo che l’unica segreteria del Pd in questa città è quella di Peppe Di Cristina. Certamente, non si può andare avanti su due strade diverse. Rischiamo la confusione”. Intanto, però, i democratici stanno stringendo su alcuni temi sensibili, almeno in questo periodo. “La vertenza Gela non possiamo trascurarla – conclude – così come il referendum del 17 aprile sul quale abbiamo una posizione prevalente a livello nazionale, quella dell’astensione”. Intanto, il Pd si prepara anche a valutare la possibile destinazione dei trentadue milioni di euro delle compensazioni Eni. Non è da escludere che possa essere organizzata un’assemblea allargata a tutti gli iscritti.