Gela. Come abbiamo riportato negli scorsi giorni, l’ospedale “Vittorio Emanuele” continua ad andare incontro a gravi disservizi, compreso quello che ha causato non pochi disagi ad una paziente di pochi mesi, risultata positiva al Covid. Il management si è scusato, ma per i consiglieri comunali di “Una Buona idea” non è assolutamente sufficiente. Il gruppo aveva già denunciato un altro vulnus, segnalato da questa testata, con l’assenza di ambulanze dotate di medico a bordo. I consiglieri comunali Davide Sincero e Rosario Faraci non escludono un sopralluogo all’interno del nosocomio. “In questi giorni purtroppo arrivano molte notizie preoccupanti circa le condizioni in cui versa il nostro ospedale. Abbiamo già stigmatizzato i ritardi o meglio la situazione paradossale delle autoambulanze, subito dopo apprendiamo dai giornali del problema della piccola paziente che ha delle difficoltà per l’accesso venoso, per poi scoprire che il centro trasfusionale è privo di strumentazioni adeguate ad agevolare e alleviare le difficoltà dei pazienti costretti a sottoporsi a trasfusioni o a terapie. Questa è la dimostrazione plastica di un inesorabile declino del nostro servizio sanitario, che in città non sembra essere prioritario e che costringe a far vivere gli utenti in uno stato di profondo disagio. Le scuse pubbliche del manager sono ben accette, ancorché doverose – dicono – ma certamente non sono sufficienti a risolvere i tanti problemi divenuti oggi inaccettabili. E poiché il nostro nosocomio continua ad essere crocevia di varie situazioni poco chiare, ci piacerebbe conoscere e parlare di un piano serio, che realmente riesca ad impattare e migliorare la situazione. Infatti, non escludiamo nei prossimi giorni di recarci personalmente a constatare la situazione attuale, poiché bisogna mettere sempre i bisogni della città davanti a tutto”.
I consiglieri si sarebbero aspettati una presa di posizione netta da parte della commissione consiliare sanità, presieduta dal forzista Rosario Trainito. “Vorremmo capire la posizione della commissione sanità e del suo presidente – aggiungono – ci stupiamo di questo silenzio imbarazzante e ci faremo promotori di una discussione in seno al consiglio comunale, volta a valutare l’opportunità di certe presidenze di alcune commissioni”. I civici e i forzisti non sono mai stati veramente in sintonia, nonostante facciano parte della stessa maggioranza. Ora, per i civici sono messe in discussione le basi politiche di certe commissioni, a partire da quella presieduta dal forzista Trainito.