Gela. L’altra segreteria cittadina del Partito Democratico, quella filo-renziana, rappresentata da Fabio Collorà, prova a trovare consensi rispolverando il vecchio modo di fare politica. Collorà nei quartieri. Mercoledì sera ha incontrato i cittadini, direttamente in strada. Questa volta non hanno nulla da chiedere, solo la possibilità di ascoltare le istanze del popolo che proprio alle amministrative dello scorso anno aveva deciso di non rinnovare la fiducia alla candidatura bis del renziano Angelo Fasulo. Lo stesso gruppo politico è tornato alla ribalta con una iniziativa ribattezzata “Segreteria on the road”. Mercoledì sera, Collorà e alcuni democratici della sua segreteria hanno fatto tappa tra i cittadini del popoloso quartiere di Settefarine, nell’estrema periferia a nord della città. “Noi vogliamo rappresentare un Pd che non scende a compromessi, facendo accordi col sindaco Domenico Messinese – spiega Collorà – non cerchiamo alleanze con la giunta fino a scadenza del loro mandato. Vogliamo solo accompagnare il sindaco verso la sfiducia”. Sfiducia, che a detta di Giuseppe Ventura, consigliere comunale e ormai ex assessore, “arriverà puntuale con la prima data utile prevista dalla legge”. Il bilancio dell’incontro con i residenti di Settefarine è di una periferia in crisi. Con persone intrappolate in casa per la mancanza di marciapiedi, dove gli interventi di riqualificazione sono fermi da un decennio. “Ho incontrato i parenti di vittime della strada – conclude Collorà – giovani vite spezzate perché colpevoli di trovarsi nella traiettoria di una autovettura pirata che sfreccia a tutta velocità lungo via Settefarine. Strada priva di bande rumorose, dissuasori e controlli della polizia municipale”.