Gela. “L’acqua la aspettiamo da decenni e non ci interessano né le polemiche politiche né quelle di presunte associazioni”.
Il progetto del consorzio privato. I residenti di Manfria non ci stanno a perdere il progetto portato avanti da un consorzio privato che mira, come già capitato a Piano Marina, a garantire forniture idriche per tutto l’anno alle famiglie che vivono in pianta stabile nella frazione balneare. Così, ritorna di moda il comitato autonomo Torre di Manfria. “Lo abbiamo fondato tanti anni fa – dicono i residenti che nelle scorse ore si sono dati appuntamento in un bar della zona – e siamo sempre stati al centro di battaglie per migliorare Manfria. Adesso, c’è la possibilità di avere un servizio idrico regolare e non la vogliamo perdere. Molti di noi hanno già pagato la loro quota al consorzio privato che si occuperà dei lavori. Fermare tutto significherebbe tradire i cittadini”. Così, i residenti si rivolgono anche all’amministrazione comunale. “In questa zona – spiega il legale Davide Catania – servono servizi essenziali che chiediamo da anni. Paghiamo le bollette idriche senza ricevere il servizio. Una fornitura costante rappresenterebbe un grosso passo in avanti per noi residenti. Le fogne? Arriveranno anche quelle”. L’amministrazione comunale, come ufficialmente ribadito dal sindaco Domenico Messinese, sostiene il progetto del consorzio privato nonostante il secco no arrivato dai manager di Caltqua, azienda italo spagnola che gestisce per intero il servizio idrico integrato. “Non siamo un comitato politico, tutt’altro – concludono i residenti – vogliamo solo il bene di Manfria e delle nostre famiglie. Adesso, siamo ad un passo dal progetto dell’acqua ventiquattro ore al giorno e non ci fermeremo”. Alla riunione, hanno partecipato alcuni componenti del comitato Gelensis Populus che appoggia i residenti.