Gela. “Una candidatura forte, che sia espressione del partito territoriale”. Il segretario cittadino del Pd Guido Siragusa è tra quelli che pensa ad un ruolo importante dei dem anche per le nazionali. Con l’election day del 25 settembre, anche il partito locale potrebbe essere chiamato ad esprimere una candidatura. Sembra che i dirigenti nazionali e regionali avessero pensato al segretario provinciale Peppe Di Cristina, che però pare abbia declinato, concentrandosi esclusivamente sulla sua corsa all’Ars. “Onestamente, non penso che un’eventuale candidatura alle politiche vada individuata tra la società civile o comunque fuori dal partito – dice Siragusa – la vera società civile è nei partiti, soprattutto quando si parla di territori come i nostri. Il Pd può avere un ruolo importante, con una candidatura fortemente connotata nel collegio uninominale. Il partito, in città e in provincia, si è rinnovato e siamo riusciti a coinvolgere giovani e anche chi si era allontanato dalla vita del Pd. Su tutto il territorio provinciale abbiamo una classe dirigente di valore. Chi fa parte di un partito deve sempre essere disponibile nel caso di una candidatura”. C’è chi non esclude neanche un coinvolgimento diretto proprio di Siragusa, anche se si tratta allo stato di voci non confermate. Il segretario, intanto, sembra comunque per la soluzione dell’alleanza con il Movimento cinquestelle, almeno per le regionali. “C’è stato un accordo in Sicilia e spero che il lavoro fatto per le primarie non vada perduto – dice ancora – ritengo che il Movimento cinquestelle abbia commesso un grosso errore di strategia nella caduta del governo Draghi. Non ha dato il tempo di realizzare un campo largo e ha consentito che venissero stoppati provvedimenti importanti. Spero che in Sicilia rispettino i patti. L’intenzione era di costruire un’alleanza strategica e duratura”.
Siragusa non cambia linea quando si preme il tasto della giunta comunale. “Il Pd e il sindaco Greco sono politicamente lontani – continua – tutte le questioni che due anni fa ci portarono a lasciare la giunta rimangono irrisolte. Per questa ragione, abbiamo chiesto un confronto sui temi, che non c’è stato. Il Pd è sempre disponibile per la città e la nostra opposizione non è aggressiva. La crisi non si risolve a livello numerico ma anzitutto su un piano politico. Il Pd per il settore ambiente? Sono scelte del sindaco e non credo ai tecnici. I tecnici più esperti per quel settore sono sempre stati assessori politici. I tecnici non hanno mai portato risultati. La gestione dei rifiuti è una componente eminentemente politica e come tale dovrà essere affrontata dal sindaco, che farà le proprie scelte. Il Pd, fino ad oggi, sui temi istituzionali non si è mai tirato indietro ma per il bene della città e non per ambire ai posti”.