Gela. Ci sarà da attendere la seconda convocazione, prevista per lunedì. Niente da fare, infatti, questa mattina per la prima chiamata dell’assemblea Ghelas. Sul tavolo, la scelta sulle nuove nomine, quelle dell’amministratore e del collegio sindacale. Il sindaco Lucio Greco, per impegni istituzionali, ha dovuto dare forfait. Non ci sarà il confronto su nomine che da quanto emerge, come riportato ieri, dovrebbero generare più di una sorpresa. Sembrava quasi scontata la riconferma del manager Francesco Trainito, che ora invece sembra decisamente lontana. Il sindaco starebbe optando per valutazioni differenti, probabilmente nel tentativo di puntellare una maggioranza, che però con la “sorpresa” Ghelas potrebbe patire nuovi scossoni. Trainito, che in questi tre anni, su nomina dello stesso Greco, ha portato avanti Ghelas in una fase tra le più difficili, non ha mai spinto per una riconferma, rifacendosi sempre alle scelte del primo cittadino. Di recente, è riuscito ad ottenere il nuovo contratto della municipalizzata, triennale e con garanzie maggiori di programmazione. Più volte ha posto delle priorità, dalle nuove assunzioni ad un piano industriale a lunga scadenza, per un rilancio vero della municipalizzata che a causa della carenza di risorse e di personale ha dovuto rinunciare ad alcuni servizi e attività. Se effettivamente si aprisse una nuova fase, con una diversa guida della in house, allora il fronte civico, che ha sempre avuto più di un canale diretto con il gruppo politico dell’ingegnere Trainito, probabilmente inizierà a valutare con molta più attenzione. I civici, ormai non è un mistero per nessuno, con la campagna elettorale in stato più che avanzato, al sindaco hanno chiesto “equilibrio”. Una linea che vale per la giunta così come per il resto dell’apparato istituzionale, passando anche per la municipalizzata.
Nuove fibrillazioni tra l’area civica e l’avvocato non sembrano auspici da coltivare, quando ancora in aula consiliare devono arrivare gli atti finanziari. Perdere pezzi significherebbe ripartire senza ulteriori certezze. Di recente, con l’approvazione di Pef e tariffe Tari, il sindaco Greco ha parlato di una maggioranza “compatta”. Le scelte su Ghelas, però, potrebbero riacutizzare diffidenze interne che non si sono mai sopite.