Gela. L’istruttoria è durata per diversi mesi. Le carte tecniche del progetto erano state presentate dai responsabili di “Impianti Srr” ad inizio anno. Il dipartimento regionale acqua e rifiuti ha autorizzato gli interventi di efficientamento del sistema Tmb, che è uno dei punti focali della piattaforma di Timpazzo. A Palermo, sono stati valutati tutti gli aspetti per l’aggiornamento impiantistico e la modifica del lay out, che dovrebbero assicurare un miglioramento della tecnologia. Per i progettisti e per l’amministratore della “Impianti” Giovanna Picone, si tratta di “un aggiornamento impiantistico”, senza una “variazione sostanziale del ciclo produttivo”. Gli interventi migliorativi, in base alla documentazione, toccano il sistema di raffinazione, per ottimizzare il ciclo dei prodotti “end of waste”, nell’ottica di una produzione di Fos (per il ricoprimento della discarica) e di Css (per il recupero energetico di combustibili secondari da immettere nel mercato). Proprio sul recupero per la produzione di combustibili si sta cercando di accelerare, così da conformarsi ad un ciclo virtuoso nella gestione del sistema locale dei rifiuti. L’impianto di trattamento meccanico biologico dei rifiuti venne autorizzato con l’Aia del 2013, di recente “ritoccata” per depennare il limite massimo giornaliero di rifiuti conferibili a Timpazzo, che ancora oggi sta risentendo di un quadro emergenziale che in Sicilia stenta a trovare soluzioni. La piattaforma locale è diventata uno dei centri nevralgici per lo smaltimento del surplus prodotto in altri territori.
Gli interventi dovranno consentire “la sostituzione dell’impianto di raffinazione della Fos (Mps) già autorizzato ma non attivo, con un nuovo sistema di raffinazione denominato Attritormill, integrato con deferrizzatore, vaglio e macinatore. Ѐ inoltre prevista la destinazione di una delle biocelle presenti come zona di stoccaggio del Css prodotto in attesa del suo conferimento per il successivo recupero energetico”, si legge nel provvedimento autorizzativo. In base alle verifiche condotte, viene spiegato inoltre che “l’area dove sarà installato il nuovo macchinario risulta essere servita da presidi ambientali di raccolta degli eventuali percolati, di aspirazione delle arie esauste, delle polveri e da impianto antincendio, di primo soccorso, vie di esodo, rilevatori e segnalatori di fumo e incendio”, è riportato. I vertici di “Impianti” avevano già provveduto ad affidare lavori per rimuovere tutte le parti del Tmb, che vanno sostituite nella prospettiva della nuova tecnologia per la raffinazione della Fos. L’efficientamento del Tmb viene autorizzato in una fase molto particolare, con l’emergenza rifiuti ancora in corso sull’isola e inoltre mentre a Brucazzi il Noe dei carabinieri ha invece stoppato il sistema di compostaggio, gestito dall’Ato Cl2 (società ora affidata ad amministratori giudiziari). I vertici di “Impianti”, più volte avevano sollecitato il dipartimento per avere riscontri sui progetti di miglioramento del ciclo di Timpazzo.