Gela. Quasi duecentomila euro per i servizi di ingegneria e architettura legati alla progettazione degli interventi per ripristinare il ponte di Piana Marina. Non siamo ancora alla fase dei lavori, ma qualcosa si muove in Regione, nonostante sia trascorso già un anno da quando la struttura è stata interdetta, per rischi di tenuta. Di fatto, quel ponte è l’unico vero collegamento viario tra l’area di Piana Marina (tra Gela e Butera) e il resto delle arterie stradali. Un anno fa, dopo l’interdizione, i residenti protestarono, pretendendo perlomeno interventi celeri di ripristino. Ancora oggi, però, bisogna definire la progettazione. L’incarico, dopo una valutazione tra più offerte, è stato affidato al raggruppamento temporaneo composto da “Engineering group srl” e dalla cooperativa “Cooprogetti”. Il genio civile ha completato le valutazioni sull’affidamento.
Le somme previste trovano copertura, in attesa di capire quando potranno iniziare i lavori per il ripristino. L’affidamento tocca anche le fasi preliminari di pubblicazione della gara, destinata ai lavori. L’attività è coordinata dall’assessorato regionale alle infrastrutture. Già diversi mesi fa, l’amministrazione comunale aveva cercato di ottenere lo sblocco in tempi rapidi, comunque prima dell’inizio della stagione estiva. La burocrazia regionale, però, per il ponte di Piana Marina ha previsto tappe decisamente differenti.