Vincoli, commissione su mappatura aree e competenze: “Ci saranno prime decisioni”

 
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Una riunione della commissione Sic Zps

Gela. Si cercherà di fare ordine in una materia per nulla semplice da gestire e che negli anni è rimasta solo sullo sfondo, nonostante le ripetute segnalazioni del responsabile della Riserva Biviere Emilio Giudice. Su vincoli e aree sottoposte a protezione, non sono mai mancate polemiche e posizioni del tutto divergenti. In settimana, si è tenuta una nuova riunione della ricostituita commissione Sic-Zps. Sono entrati a farne parte, su nomina del sindaco, i docenti universitari dell’ateneo di Catania Marisa Meli (direttore del centro studi interdipartimentale territorio sviluppo ambiente e principale investigator nel progetto sulla transizione energetica) e Daniele La Rosa (associato di tecnica e pianificazione urbanistica del dipartimento di ingegneria civile ed architettura dell’università etnea). C’è inoltre l’architetto Rossella Pisano, esperta in gestione di pratiche ambientali. I tre nuovi componenti si aggiungono a  Maurizio Spina, Orazio Giudice, Massimo Cassarà, Marco Trainito, Vincenzo Cascino e Salvatore Stimolo, che erano già stati designati. Sulla ricostituzione della commissione ha spinto molto il dirigente Emanuele Tuccio. In questa fase, è stata ribadita la necessità di “mappare” tutte le aree sottoposte a procedura Vinca, per eventuali autorizzazioni. Sarà fondamentale arrivare ad una posizione condivisa sulle competenze in materia di pareri e provvedimenti autorizzativi. Rispetto all’area del Biviere, permane il ruolo della Riserva sugli atti da rilasciare. Nel resto delle zone sottoposte a vincolo, si profila l’intervento della commissione Sic-Zps, che comunque potrà consultare la Riserva. Individuare una “geografia” precisa servirà a fare ordine anche rispetto a possibili nuovi insediamenti, per accedere alle agevolazioni della Zona economica speciale. Anche di questo si è discusso, evidenziando che Zes e aree protette non vanno in conflitto, pur permanendo la necessità di verifiche su eventuali autorizzazioni da rilasciare, che ora dovrebbero determinare l’intervento di un ufficio speciale predisposto dalla Zes della Sicilia orientale, della quale fa parte la zona economica speciale locale. “La discussione è stata proficua e il confronto è in corso – dice Tuccio che insieme agli assessori Ivan Liardi e Terenziano Di Stefano ha voluto avere una riattivazione a pieno regime della commissione – sono tutti temi che stiamo affrontando, ora anche con i nuovi componenti della commissione. Ci siamo riservati di formulare delle conclusioni nel corso della prossima riunione. La linea è già piuttosto tracciata, sulla scorta del decreto regionale dello scorso marzo. Dobbiamo superare qualsiasi forma di contrasto tra enti”.

Attualmente, uno dei punti più complessi è invece quello dell’area Nord 2 dell’ex Asi, sulla quale grava una procedura di infrazione e che di fatto, pur essendo stata infrastrutturata, non è mai stata interessata da un progetto di riqualificazione ambientale, dovuto a seguito delle disposizioni riportate nel piano di gestione. Per il responsabile della Riserva Biviere Emilio Giudice, con le attuali condizioni in quella zona non sarà possibile rilasciare nessuna autorizzazione. Le aziende interessate ci sono, intenzionate a sfruttare le agevolazioni Zes, ma prima di tutto bisognerà risolvere l’antinomia tra nuovi insediamenti e rispetto dei parametri ambientali e delle norme di salvaguardia. La commissione, a breve, si pronuncerà anche sulla nomina del presidente e sembra che si vada incontro alla scelta di Spina.

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