Gela. Un quesito rimasto senza risposta, i servizi previsti nel contratto con Tekra vengono svolti? Il consigliere comunale Paola Giudice ritiene che ieri, nel corso del dibattito in aula su Pef e Tari, dall’amministrazione non sia arrivata alcuna risposta. Giudice ha votato contro le tariffe Tari, considerate non in linea con il servizio rifiuti attuale, del tutto insufficiente. “Ho votato in maniera contraria l’atto relativo alle tariffe Tari e ieri, durante il dibattito in consiglio comunale, nonostante gli interventi scomposti del sindaco, non ho ricevuto risposta ad una semplice domanda, ossia se il contratto con la Tekra relativo alla pulizia della città venga rispettato. Ripeto – dice Giudice – che la domanda era relativa ai servizi previsti dal contratto, non ai servizi aggiuntivi. La risposta è stata il silenzio sul punto e i soliti attacchi a cui ormai siamo abituati. Eppure la risposta doveva essere abbastanza semplice, considerato che la pulizia della città era il cavallo di battaglia nella campagna elettorale di questa amministrazione che si vantava che avrebbe rescisso i contratti con la Tekra e con Caltaqua. Facile parlare per costruire le campagne elettorali di tutta una vita”.
Il consigliere indipendente rincara la dose, rispetto ad un’amministrazione che considera non all’altezza. “È stato risposto che sono argomenti noiosi, già detti e ridetti, e che mi devo vergognare, ma se la città continua ed essere sporca oltre i limiti del degrado, di noioso e vergognoso c’è altro, ossia un’amministrazione non all’altezza della città. Che provino almeno un po’ di imbarazzo quando aprono la bocca”, conclude.