Gela. “Risposte, poche ed insufficienti”. Prosegue lo stato di agitazione dei dipendenti del Consorzio di bonifica, che da mesi attendono un miglioramento delle condizioni di lavoro e il rispetto dei contratti. Dopo diverse sollecitazioni, questa mattina si è tenuto un incontro con il commissario del Consorzio della Sicilia Occidentale. I sindacati rimangono sulle stesse posizioni espresse già la scorsa settimana. “Nonostante le sollecitazioni riteniamo le risposte assolutamente interlocutorie e insufficienti. Ad oggi non ci sono le condizioni per interrompere lo stato di agitazione confermando il blocco di straordinari e reperibilità, dello svolgimento delle mansioni superiori e il non utilizzo del mezzo proprio per i servizi d’istituto”, ha spiegato il segretario provinciale della Flai-Cgil Giuseppe Randazzo. L’allarme era stato lanciato dai rappresentati sindacali anche delle altre sigle del settore, Carmelo Cimino (Fai-Cisl) e Giovanni D’Angelo (Filbi Uil).
Gli stessi sindacati hanno chiesto che il confronto con il commissario del Consorzio della Sicilia Occidentale prosegua, in presenza dei lavoratori, costretti a sopportare ritardi nei pagamenti che si protraggono da mesi. In Regione, in settimana, il dipartimento dell’agricoltura ha disposto lo sblocco di somme destinate alle prestazioni dei ventisei lavoratori avviati per le attività nelle campagne. Anche su questo versante, così come per gli emolumenti del personale a tempo indeterminato, più volte sono stati segnalati ritardi evidenti.