“Cesare deve morire”, dialogo con l’autore in viale Mediterraneo

 
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Gela. L’assassinio di Giulio Cesare – evento cardine nella storia della repubblica romana, è stato reso semplice e alla portata anche dei profani del diritto romano attraverso la presentazione del libro di Orazio Licando in cui l’autore e Ivo Flavio Abela hanno raccontato del recente ritrovamento di una tavola su cui è inciso l’elenco delle liste magistratuali del 45-44 a.C., anni in cui maturò e si realizzò la congiura contro Cesare e che pone in  discussione il  disegno del generale di instaurare la monarchia a Roma attraverso la dittatura.

“ Non c’è solo l’attualità dei giochi della politica per far fuori gli avversari ma anche la presenza di nuovi documenti che hanno portato ad una revisione della storia che fino ad oggi ci è stata raccontata – ha dichiarato l’autore Orazio Licandro- Nel libro parlo di propaganda,di punti di vista e di come possa cambiare la realtà a seconda di come la si guarda.”

“Il libro nasce dalla riflessione dell’autore sulle vere cause dell’omicidio di Cesare, riflessioneche primo fra tutti fece Napoleone Bonaparte – ha poi aggiunto Ivo Flavio Abela -Il testo  molto impegnativo è stato snocciolato nella discussione dibattito di stasera proprio perché chiunque, e non solo gli  addetti ai lavori possano comprendere le metodologie attuate da sempre quando si mette in moto la cosi detta  macchina del fango ogni qual volta a livello politico qualcuno deve essere fatto fuori.”

Alla luce dei nuovi ritrovamenti e delle nuove scoperte in campo epigrafico, questo saggio  offre una rilettura approfondita e innovativa di uno dei più interessanti enigmi dell’antichità, una di quelle vicende sulle quali la Storia e la storiografia non smettono mai di interrogarsi.

L’evento patrocinato dal comune di Gela ,si è tenuto in Viale Mediterraneo e fa parte del ricco calendario dell’estate gelese 2022 presentato dall’amministrazione. A far gli onori di casa il vice sindaco Terenziano di Stefano

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