Gela. Le procedure di gara non sarebbero state “pilotate”.
Così, l’assoluzione arriva anche in appello per tre funzionari che, nel corso delle procedure, fecero parte del seggio di gara. Verdetto di secondo grado favorevole a Concetta Meli, Luigi Cascino e Vincenzo Mantione. Assolti anche gli imprenditori che si erano consorziati per partecipare alla gara d’appalto relativa alla gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in città. Si tratta di Rocco e Gaetano Greco, Maria Di Francesco, Filippo Passaro e Sebastiano Migliore. Furono successivamente i giudici del tribunale amministrativo, invece, ad annullare la gara. I tre funzionari, difesi dagli avvocati Giacomo Ventura e Giuseppe Dacquì, erano accusati di tentato abuso di atti d’ufficio. I difensori, però, hanno sempre sottolineato come l’aggiudicazione provvisoria della gara ottenne il via libera solo davanti ad una percentuale di ribasso superiore rispetto a quelle presentate dalle altre aziende. In questo modo, i componenti del seggio di gara puntarono soprattutto a far risparmiare le casse dell’Ato rifiuti. Peraltro, da anni oramai, il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti veniva costantemente prorogato. Cadono le accuse anche nei confronti degli imprenditori consorziati. Il loro legale di fiducia, l’avvocato Alfredo Galasso, ha contestato nettamente le accuse legate a presunti falsi nella presentazione della documentazione di gara.