Gela. “Nunù36”, della gelese Claudia Nardo, ci riporta all’inizio del ‘900, in una narrazione fatta di infanzia, di adolescenza e poi della piena maturità, tutte nel segno di un’emancipazione che la protagonista insegue e afferra, pur arrivando “da strata”. A Terrarsa, denominazione scelta dall’autrice per identificare la Gela del passato, alcune bambine crescono con niente e affrontano quotidianamente le difficoltà di una vita fatta di ristrettezze. Ma c’è chi, man mano, si forma una coscienza diversa, non subalterna al patriarcato imperante. Così, nel romanzo, ci sono echi che richiamano anche al “miraggio” dell’America e a Salvatore Giuliano.
Nunù sogna di fare la cantante, per avere voce in un tempo difficile ma che segna il passaggio verso un’altra vita. Il romanzo è in vendita on line su Ebay e nei principali store e anche in città, al momento presso la cartoleria di corso Aldisio (nei pressi del cimitero monumentale).