Gela. L’emergenza al Consorzio di bonifica è pienamente in atto. Anche dopo l’assemblea di ieri sindacati e lavoratori spiegano che nessuna condizione è stata adempiuta. “Mancano riscontri dopo l’incontro in prefettura di fine giugno. Non è stata data adeguata copertura finanziaria nel bilancio della Regione siciliana per il fabbisogno dei consorzi. Non si hanno ancora notizie del finanziamento della prima semestralità del contributo previsto in favore del consorzio. Non si hanno indicazioni del finanziamento straordinario di 550 mila euro previsto dalla legge di bilancio 2022. Non si conosce la reale situazione economica dell’ente e la quantificazione dei debiti in seguito ai continui pignoramenti. Non è dato sapere quali siano gli introiti reali dei canoni e del servizio di irrigazione e quali sono le azioni messe in campo per il recupero delle somme non incassate. Non si conosce se si sono approntati i progetti volti a migliorare il servizio che l’ente è tenuto a fornire agli agricoltori o se si vuole continuare come nel passato con interventi emergenziali. Non si hanno notizie di come l’ente voglia far fronte all’atavica carenza di personale per l’irrigazione o si pensa di affrontarlo solo con l’impiego degli ex Lsu, molti dei quali con limitazioni prescritte dal medico del lavoro”. Una posizione condivisa dai segretari Carmelo Cimino (Fai-Cisl), Giuseppe Randazzo (Flai Cgil) e Giovanni D’Angelo (Filbi Uil).
I sindacati lamentano l’assenza di ogni confronto da parte dei vertici dell’ente. Ad oggi inoltre non sono stati pagati gli stipendi per le mensilità di aprile, maggio, giugno e a breve sarà maturato anche il mese di luglio. Non risultano inoltre pagati straordinari, reperibilità, mansioni superiori e giornate integrative dal 2019. Tutte ragioni che hanno indotto sindacati e lavoratori a mantenere il blocco degli straordinari e della reperibilità e quello delle mansioni superiori non riconosciute e non pagate e la non disponibilità all’utilizzo dei propri mezzi per svolgere i servizi di istituto. Si preannuncia che verranno messe in campo tutte le iniziative per avere riconosciuti i diritti fino ad adesso violati. “Manca la dignità del lavoro e dei lavoratori”, dicono i sindacati. Le organizzazioni hanno chiesto ufficialmente un incontro urgente con il commissario straordinario del Consorzio di bonifica della Sicilia occidentale, Antonio Garofalo. L’obiettivo sarebbe mettere l’ente nelle condizioni di svolgere un reale servizio per l’agricoltura del territorio. I sindacati sono pronti all’incontro anche in presenza dei lavoratori.
Sono degli inutili carrozzoni. Ce ne fosse uno che funziona!!