“In giunta equilibrio”, Licata: “Pronti a lasciare se saranno rafforzati FI o lista Greco”

 
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Il segretario di "Una Buona Idea" Rino Licata

Gela. La prossima sarà una nuova settimana di verifica per la maggioranza del sindaco Lucio Greco. Il tavolo atteso da tanti ancora non è stato fissato, ma l’aula consiliare chiama e gli alleati dell’avvocato devono mettere insieme i numeri per approvare il piano economico finanziario e il provvedimento sulle tariffe Tari. In questo periodo, tutti i tentativi sono andati a vuoto, con un duello a distanza tra maggioranza e opposizione, che non si registrava da tempo. Senza numeri non si può andare avanti. Un riassetto della giunta, con l’assessorato all’ambiente per ora guidato dal primo cittadino, potrebbe essere tra i punti di una lista delle incombenze più urgenti. I nomi di potenziali nuovi assessori circolano ma ancora senza riscontri del tutto attendibili. Si potrebbero aprire le porte al dottor Antonino Biundo, ex consigliere tre anni fa nella lista del sindaco, e all’avvocato Liliana Bellardita, alle amministrative nella civica costruita anche da Forza Italia. “I nomi che circolano? Non abbiamo nulla contro Biundo o Bellardita, che sono professionisti di valore nei loro settori di attività, ma non ci sembra affatto che così facendo si rispetti un equilibrio politico – dice il segretario di “Una Buona Idea” Rino Licata – noi partiamo dal presupposto che bisogna dare dignità di rappresentanza a tutte le componenti della maggioranza. Noi civici ci siamo sempre stati. Siamo stati con Greco anche nelle fasi più turbolente. Il lavoro che facciamo con l’assessore Terenziano Di Stefano e con i consiglieri è sotto gli occhi di tutti. Biundo è stato candidato di “Un’Altra Gela” ma ormai da tempo è vicino a Forza Italia. Lo stesso si può dire per il presidente del consiglio comunale Salvatore Sammito. I forzisti hanno già l’assessore Gnoffo e “Un’Altra Gela” ha l’assessore Morselli. In Ghelas, l’amministratore è riferimento del consigliere Iaglietti, a sua volta di “Un’Altra Gela”. L’avvocato Bellardita era candidata nella civica costruita anche da Forza Italia. Non capiamo perché si debbano rafforzare gruppi che sono già ampiamente rappresentati. Non ci interessano le poltrone ma il criterio di rappresentanza deve essere univoco, per tutti”. I civici, tra i primi a chiedere una verifica di maggioranza, non si nascondono dietro a concetti di semplice prassi istituzionale e chiaramente pongono delle linee politiche. “A queste condizioni, il progetto viene meno – aggiunge Licata – a meno che non si decida un allargamento ad altre forze, che consentano di rafforzare la maggioranza con più consiglieri comunali. Questa è una soluzione che noi abbiamo suggerito al sindaco. Siamo per rafforzare la maggioranza e non per creare uno squilibrio. Gli impegni assunti in campagna elettorale non possono interessarci. Abbiamo sempre dato un contributo consistente. Dobbiamo concentrarci sulla politica, sul bene della città. Dobbiamo programmare e andare avanti altri due anni”.

Le indicazioni che arrivano dai dirigenti di “Una Buona Idea” non lasciano spazio a troppe interpretazioni, in un periodo forse cruciale per il futuro dei pro-Greco. “Se il sindaco dovesse decidere di rafforzare la sua lista o Forza Italia – aggiunge Licata – noi non abbiamo problemi e usciremo fuori. Ce ne andiamo”. Il direttivo del gruppo civico pare abbia già dato mandato al segretario. “La linea è quella – dice ancora – e non lo diciamo perché ci sentiamo migliori degli altri. Alle amministrative abbiamo ottenuto quasi tremila voti. In giunta lavoriamo e nessuno può mettere in discussione i risultati dell’assessore Di Stefano sui finanziamenti, nonostante tutte le difficoltà di organico e di dirigenti. Non ci piacciono i giochetti. Vogliamo andare avanti per programmare anche rispetto ad una futura amministrazione. Non prestiamo il fianco a chi vuole farsi campagna elettorale. Noi siamo civici e abbiamo impegni solo con la città”. Perdere il supporto civico per l’avvocato Greco sarebbe un colpo difficile da rintuzzare e a questo punto forzare la mano non sembra la soluzione migliore. I civici chiedono equilibrio di rappresentanza e ora la decisione tocca proprio al sindaco.

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