Gela. Carenze di personale, non solo tra i reparti dell’ospedale “Vittorio Emanuele”. Le criticità del sistema sanitario locale pesano anche su una struttura fondamentale, la radioterapia. Lo segnala l’ex parlamentare regionale Miguel Donegani, che parla di pazienti costretti a viaggi in altri centri. “Alle già croniche condizioni dei servizi sanitari e dell’ospedale, si aggiunge la situazione grave della radioterapia. Per mancanza di organico i pazienti sono costretti a viaggi della speranza in altre città. Un paradosso assurdo – scrive anche sul suo profilo social – che stride due volte. Un mio emendamento alla legge sanitaria diede voce alle denunce fatte dai cittadini, su tutti Crocifisso Moscato. Un struttura che si realizzò come azione risarcitoria nei confronti della città”. Donegani chiede che si intervenga prima possibile, per garantire la radioterapia a pieno regime.
“Si intervenga subito. Asp e istituzioni ripristino un servizio essenziale per la salute dei pazienti oncologici, che necessitano di cure. Vanno garantite in città. Con il mio emendamento di allora si puntò su questa struttura proprio per evitare i viaggi della speranza”, aggiunge Donegani. Solo una settimana fa, il management di Asp aveva parlato di “asticella alzata” e di personale in aumento, nel corso di un confronto con le associazioni e con il comitato “Sos Vittorio Emanuele”, che da tempo contestano la politica dei tagli e del depotenziamento del sistema sanitario locale.