Gela. Non è la fine del ciclo amministrativo, come invece sostiene l’opposizione, che ieri sera, al termine della riunione di consiglio comunale, ha di fatto chiesto che il sindaco Lucio Greco e la sua maggioranza prendano atto della conclusione dell’esperienza a Palazzo di Città. L’avvocato Greco, invece, ribadisce il concetto, che aveva già espresso la scorsa settimana in maniera piuttosto veemente. “L’opposizione, furbescamente, vuole ribaltare sulla maggioranza comportamenti ostruzionistici e non positivi per la città. Anche ieri – dice il sindaco – dopo aver chiesto una sospensione, non sono rientrati, sapendo che la maggioranza non aveva i numeri per proseguire la seduta e votare il Pef e il provvedimento sulle tariffe Tari. Non lo ritengo un comportamento serio, responsabile e costruttivo. Non fanno il bene della città”. Da diverse settimane, la maggioranza non riesce a trovare i numeri giusti in consiglio comunale e l’assenza dell’opposizione mette ancora più in ambasce gli alleati del sindaco. “I numeri di ieri? Le assenze nella maggioranza erano tutte giustificate da impegni pregressi – aggiunge il sindaco – non posso dirmi deluso perché sapevo di queste defezioni. Invece, l’opposizione ne ha approfittato facendo ostruzionismo su atti importanti per la città”. Greco cerca di fare quadrato intorno alla sua maggioranza, che in questi mesi non sempre si è dimostrata coesa. Bisognerà avere i numeri per l’approvazione non solo del Pef e delle tariffe Tari, ma anche dei prossimi atti finanziari. Tra gli alleati, c’è chi da tempo aspetta una “verifica” interna. Il sindaco potrebbe convocare un tavolo, anche se non pare una priorità assoluta, viste le emergenze amministrative che si fanno sentire e scadenze impellenti che sono alle porte.
“Non escludo di convocare una riunione – aggiunge l’avvocato – sentirò i rappresentanti dei partiti. Una cosa è certa, il dialogo continua ad esserci con tutti”. Il sindaco sembra voler esorcizzare sul nascere ombre di eventuali tensioni interne, in un momento sicuramente non facile, sia a livello amministrativo che su un piano più strettamente politico, ora con le incombenze elettorali delle prossime politiche e delle regionali d’autunno.
Anche a livello nazionale funziona così .. o comandano loro o non si fa nulla. Hanno distrutto una città per decenni e ora danno la colpa al sindaco. Hanno comandato sempre loro e ora tutti i mali di Gela sono opera di questa amministrazione? Vergogna.