Gela. In serata, la maggioranza del sindaco Lucio Greco si ritroverà nuovamente davanti alla prova del piano economico finanziario e del provvedimento sulle tariffe Tari. I consiglieri dell’alleanza a supporto dell’avvocato dovranno cercare di avere i numeri, che fino ad oggi non sempre sono emersi con certezza assoluta. Pef e Tari sono passaggi importanti, che toccano un servizio ancora adesso al centro di tante polemiche e che ha determinato il divorzio dai renziani di Italia Viva. Il sindaco Greco e i suoi alleati, nonostante qualche tentativo, una verifica politica vera e propria non l’hanno ancora fatta. Rimangono tanti punti da analizzare con molta attenzione e la questione diventa cruciale politicamente, al di là del solo assessorato da assegnare. In più occasioni, è balenata l’opzione di un allargamento ad altre forze, che magari possano puntellare i numeri in consiglio. Rimane un’ipotesi, come tante altre. “Un incontro informale c’era stato diverso tempo fa – dice il consigliere di “Un’Altra Gela” Diego Iaglietti – una riunione vera e propria, però, non si è ancora tenuta. Come era emerso, l’allargamento può essere utile, qualora riguardi forze politiche che possano assicurare più numeri in consiglio. Una strada di questo tipo, invece, non la considero utile se dovesse trattarsi di forze che abbiano un solo consigliere. Non cambierebbe nulla”. Iaglietti, che in consiglio è entrato nell’area civica ed è molto vicino al manager Ghelas Francesco Trainito, non sembra tra quelli che caldeggiano nuovi ingressi in giunta, a tutti i costi. “Nomi se ne sono fatti, quello del dottor Antonino Biundo e dell’avvocato Liliana Bellardita – dice – c’è anche la questione del posizionamento del consigliere Salvatore Incardona, che pare abbia preso le distanze dall’Udc, che in giunta ha l’assessore Danilo Giordano. Le scelte le farà sempre il sindaco. Per me, bisognerebbe mantenere tutto invariato, almeno fino alle prossime regionali. Con l’esito elettorale, si potrà avere una chiarezza maggiore. In questa fase, tutti ambiscono ad un rafforzamento. Inoltre, se il sindaco ha veramente l’intenzione di tentare un secondo mandato a Palazzo di Città, allora dopo le regionali, valutando l’esito delle urne, potrebbe scegliere di azzerare e costruire una giunta diversa che gli dia le garanzie per tentare un bis”. Al momento, azzardare previsioni è già di per sé un rebus, anche perché in questo periodo l’avvocato Greco ha dato priorità ad aspetti amministrativi e soprattutto all’organizzazione della mostra della nave greca, che considera un punto di svolta importante nell’operazione di rilancio turistico.
In municipio, inoltre, c’è da affrontare l’emorragia di dirigenti, con l’ultimo caso che riguarda il paventato addio dell’ingegnere Fabio Filippino. Iaglietti, invece, osserva con molta attenzione e la tensione degli scorsi mesi pare allentata. Il lavoro fatto dall’amministrazione per Ghelas ha dato maggiori rassicurazioni. “Il lavoro è stato fatto e non si può dire il contrario – conclude Iaglietti – era importante avere un contratto triennale. Certo, dispiace che bisognerà attendere il bilancio di previsione, ma l’impegno c’è stato. L’amministratore Trainito aveva proprio espresso l’esigenza di avere uno strumento contrattuale che consentisse di programmare su un arco temporale più lungo e così è stato”.