Gela. Il governo regionale ha scelto di chiedere lo stato d’emergenza sul fronte rifiuti direttamente a Roma. Cosa succede a Timpazzo? In questo caso, cosa accadrebbe alla discarica Timpazzo? Potrebbe essere scelta come sito per conferimenti straordinari? La discarica gestita dall’Ato Cl2 in liquidazione, però, non sembra più in grado di poter sopportare eventuali emergenze. Da mesi, si attende l’avvio dei lavori d’ampliamento, appaltati dalla regione. “Non sappiamo bene cosa possa accadere qualora venisse dichiarato lo stato d’emergenza in Sicilia – dice il vice sindaco e assessore al ramo Simone Siciliano – una cosa è certa, da quanto ci risulta Timpazzo sta raggiungendo la soglia massima della sua capienza. Se dovessero arrivare richieste da altri ambiti, in ogni caso, il commissario liquidatore dell’Ato dovrebbe prima di tutto avviare contatti con la giunta e con gli altri comuni che conferiscono a Timpazzo. La precedenza spetta pur sempre ai comuni di riferimento del sito”. Senza l’avvio dei lavori d’ampliamento, la discarica, tra le poche ancora non sature sull’intera isola, rischia però di andare incontro ad un eventuale stop. Nelle scorse settimane, la commissione comunale ambiente e sanità ha effettuato un sopralluogo all’interno del sito di conferimento insieme al commissario liquidatore Giuseppe Panebianco e ai tecnici dell’Ato rifiuti.