Gela. L’organico numericamente carente, a Palazzo di Città, è un vulnus ormai da tempo segnalato dal sindaco e dall’amministrazione comunale. Si fa fatica a portare avanti procedure complesse e non è scontato neanche assicurare l’ordinaria amministrazione. Nelle scorse ore, è maturata tensione nei rapporti con un altro dirigente, l’ingegnere Fabio Filippino, che pare intenzionato a lasciare il municipio, dopo appena pochi mesi. Una scelta analoga l’ha fatta l’ex dirigente, l’ingegnere Grazia Cosentino, che ha dato le dimissioni e ora è nell’organigramma di “Impianti Srr”. Una situazione complessiva, quella che si registra in municipio, che non fa stare tranquilli, in vista di scadenze importanti. Per molti, i concorsi potrebbero essere una soluzione vera, capace di dare ossigeno. L’iter è in corso da circa due anni e anche l’emergenza pandemica non ha di certo favorito la celerità. Le commissioni costituite appositamente stanno comunque svolgendo tutte le attività preliminari. Sono state stilate le graduatorie degli ammessi a sostenere le prove. In diversi casi, sarà necessario procedere con prove preselettive, visto il notevole numero di domande presentate.
Le graduatorie sono state stilate per le prove destinate a selezionare otto istruttori direttivi contabili, un istruttore direttivo informatico, sei geometri, due funzionari contabili e due ingegneri. Tra le procedure aperte, c’è quella per la selezione di un dirigente finanziario (sono quattro i candidati ammessi). I tempi per arrivare alle prove e individuare i nuovi dipendenti da assumere non sono preventivabili, ma sui concorsi il sindaco Lucio Greco e la sua amministrazione hanno più volte insistito per cercare di attenuare una carenza di organico che sta toccando livelli, quasi da emergenza.