Gela. L’attività di indagine è in corso e pare non interessare direttamente “Impianti Srr”. La scorsa settimana, sono state effettuate acquisizioni di computer, nella disponibilità degli uffici della società che gestisce in house il servizio rifiuti nei Comuni della Srr4 e porta avanti la piattaforma integrata di Timpazzo. Si tratterebbe di accertamenti che i militari della guardia di finanza conducono in relazione ad approfondimenti investigativi legati anche ad una lettera anonima, risalente a due anni fa, che ipotizzava possibili irregolarità nel comparto locale dei rifiuti e non solo. Da “Impianti Srr” fanno sapere che nelle scorse ore c’è stata la restituzione dei pc, a seguito delle copie forensi già predisposte dagli investigatori. La scorsa settimana, non ci sarebbe stata l’acquisizione di documentazione. I vertici di “Impianti Srr” sono già pronti a presentare spontaneamente eventuali atti. “L’indagine non riguarda Impianti Srr ma è nei confronti di terzi”, dice l’amministratore della società, l’ingegnere Giovanna Picone.
Da tempo, sul settore rifiuti sono tante le attenzioni e di recente la commissione regionale antimafia ha condotto audizioni in città, sentendo il sindaco Lucio Greco e proprio l’amministratore Picone. Timpazzo, a causa dell’emergenza costante che si registra sull’isola, è ormai uno dei punti nevralgici per la gestione dei rifiuti in Sicilia e a breve si dovrà delineare un iter pubblico per le assunzioni sia per il servizio in house sia nella piattaforma integrata.
Ciò che non capisco: Come fa Impianti Srr, programmata per smaltire circa 300 tonnellate al giorno di rifiuti, adesso ne smaltisce circa 1000 di tonnellate al giorno? Qualcuno mi spiega come è possibile da un giorno all’altro, triplicare il trattamento di tale mole di rifiuti indifferenziati? Ma ancora più importante, é capire:ma esiste un ente terzi che fa le dovute verifiche sulla qualità del lavoro che produce Impianti Srr? Oppure continuiamo ad affidarci al Fato?