Gela. Questa volta, c’erano i numeri per avviare il dibattito e così è stato. Però, l’assemblea della Srr4, in serata, non è arrivata a decisioni sui punti all’ordine del giorno. I sindaci si sono riuniti in municipio, in città, su convocazione del primo cittadino mazzarinese Vincenzo Marino, che in questa fase sta coordinando le attività. Sulla nuova composizione del consiglio di amministrazione servirà però attendere un nuovo parere dell’Anac. I vertici Srr, infatti, stanno vagliando la richiesta che più volte è giunta dal sindaco Lucio Greco. Secondo l’avvocato, infatti, ci sarebbero le condizioni normative per permettere ai Comuni più grandi, con più di quindicimila abitanti, di entrare nel cda, che è l’organo di riferimento per le decisioni della Srr. L’avvocato Greco spinge in questa direzione, non solo perché Gela è il Comune più popoloso ma anche perché concentra sul territorio locale l’intero sistema impiantistico. A questo punto, per individuare il terzo componente del cda, dopo l’uscita dell’ex sindaco di Butera Filippo Balbo, si attenderà il parere. E’ slittata anche la discussione del bilancio, che va approvato entro fine mese. Gli atti sono stati trasmessi solo da poco e i sindaci devono avere il tempo di analizzarli con attenzione.
Come aveva preannunciato Marino, all’assemblea è intervenuta, in collegamento, l’amministratore di “Impianti Srr”, l’ingegnere Giovanna Picone. Il confronto con i sindaci si sarebbe dovuto concentrare sul nuovo servizio in house e soprattutto sui criteri di assunzione del personale, con procedure pubbliche, così come previsto dalla forma giuridica della società, che ha ottenuto l’affidamento e contemporaneamente gestisce Timpazzo. La discussione vera e propria però si terrà in un’altra occasione. Saranno convocati sindaci e sindacati.