Gela. “Sicuramente, ci scusiamo con i cittadini ma non sono state autorizzate dal Comune”. Ormai da circa una settimana, le critiche aspre si susseguono per la presenza di bancarelle sul lungomare, che per tanti non rispettano affatto standard estetici idonei per una delle zone che dovrebbe attrarre più turisti. L’assessore allo sviluppo economico Terenziano Di Stefano conferma il giudizio negativo. “Ho anche contattato l’organizzatore che ha promosso quest’iniziativa – dice – ho spiegato che certamente ha perso la nostra fiducia e in caso di nuove iniziative bisognerà valutare con molta attenzione, a partire dalle attività presenti e dalle tipologie merceologiche. Per noi, davanti a situazioni di questo tipo il parere sarà sicuramente negativo”. L’assessore spiega però che “il progetto è stato presentato al demanio ed è stato autorizzato dal demanio”. “Anche il suolo pubblico è stato pagato al demanio”, aggiunge. A Palazzo di Città, in base a quanto indica Di Stefano, è stata trasmessa “solo la Scia delle attività commerciali ma per il Comune è una presa d’atto e non un’autorizzazione”. Sindaco e giunta avrebbero certamente voluto evitare critiche così pesanti su una procedura che Palazzo di Città, di fatto, non ha avallato.
“Solo inizialmente, ma quando non si sapeva ancora nulla del tipo di attività presenti – aggiunge Di Stefano – c’era stato un semplice apprezzamento all’iniziativa da parte dell’ex assessore Malluzzo, ma che non ha nulla a che vedere con un’autorizzazione”. Negli ultimi giorni, ci sono stati contatti con l’organizzatore per cercare almeno di adeguare le bancarelle presenti, ma pare proprio che l’amministrazione comunale non abbia per nulla accettato l’attuale stato di fatto della zona, che ha generato critiche feroci.
Personalmente,proprio adesso, con queste iniziative delle bancarelle, molto accogliente. Da più lustro al lungomare di Gela. Possibilmente questa realtà va a controcorrente con le esigenze speculative. Questa novità di Gela è stravecchia in Olanda, che ha funzionato e funziona molto bene. Anzi aggiungo: che diminuiscono atti speculativi ed a limitare l’inflazione. Che vuol dire: più potere d’acquisto per le famiglie.