Gela. Nella stessa area, in contrada Cappellania, sarebbe dovuto sorgere il mega parco agro-fotovoltaico “Ciliegino” della cooperativa Agroverde. Di quel progetto non se ne fece più nulla e andò incontro ad una totale debacle ancora prima di entrare nella fase centrale dei lavori. Un’altra società del settore, la “EcoSicily 1 srl”, da tempo sta invece portando avanti le procedure per cercare di ottenere l’autorizzazione e realizzare un sistema agro-fotovoltaico, con capacità ridotta rispetto a quello di Agroverde. L’investimento infatti prevede un impianto con capacità nominale da 8.723 Kw. Il genio civile di Caltanissetta ha pubblicato la richiesta di autorizzazione avanzata dalla società, che ha sede legale a Milano. La comunicazione è stata inoltrata anche alla Regione e a Palazzo di Città. Anche per il potenziale investimento in contrada Cappellania sono state depositate tutte le carte progettuali a Palermo. E’ prevista la valutazione della commissione tecnica specialistica, nell’iter per il provvedimento autorizzativo unico e per la Valutazione di impatto ambientale. All’assessorato regionale territorio e ambiente sono quattro le istanze depositate, con la relativa documentazione, dallo stesso gruppo, che fa capo alla “Ecoenergy”, che opera in diverse zone europee.
Nel territorio locale l’obiettivo è avviare sistemi agro-fotovoltaici a Settefarine, in contrada Batia e in contrada Olivo, oltre appunto a quello di Cappellania. Si tratta, in tutti questi casi, di impianti previsti in aree agricole. Ormai da tempo, tanti gruppi del settore hanno avviato procedure per cercare di ottenere le autorizzazioni e sfruttare aree agricole, con la realizzazione di parchi fotovoltaici per la produzione di energia. Un comparto che sembra in pieno sviluppo e che però, secondo gli esperti, rischia di marginalizzare le produzioni agricole, occupando vaste aree, anche a livello locale.
Si dovrebbe pensare di pagare i terreni hai legittimi proprietari prima di iniziare i lavori!