Gela. Auto e moto sequestrate durante i controlli nonostante i proprietari avessero comunque pagato le polizze assicurative. “Avevo pagato ma mi sequestrarono l’auto”. Una presunta truffa ai danni di una cinquantina di clienti è costata il processo all’assicuratore Marco Giarratano. Finì al centro di un’indagine insieme all’altra broker Giusy Cocchiara, a sua volta arrivata davanti ai giudici. In totale, stando alle accuse mosse dai magistrati della procura, avrebbero incassato circa trentamila euro, rilasciando ai clienti tagliandi assicurativi privi di copertura. In giudizio, c’è anche la compagnia Milano Assicurazioni, chiamata a rispondere come responsabile civile. Così, difeso dall’avvocato Giuseppe Iannello, l’assicuratore è a processo davanti al giudice Tiziana Landoni. “Pagai quanto mi era stato richiesto – ha detto uno degli ex clienti sentito in aula – però, dopo qualche giorno, mi sequestrarono l’auto e mi venne elevato un verbale a causa della mancanza di copertura assicurativa”. Una ricostruzione quasi uguale a quella di un altro ex cliente sentito in aula che ha risposto alle domande arrivate dal pubblico ministero Gesualda Perspicace, dal legale di difesa e da quelli di parte civile. Diversi ex clienti raggirati, si sono costituiti in giudizio con gli avvocati Carmelo Tuccio, Dionisio Nastasi, Giovanna Cassarà, Giuseppe Cascino, Giacomo Ventura, Concetta Di Stefano, Maria Elena Ventura, Ivan Bellanti, Giovanni Cannizzaro, Giuseppe Ferrara, Francesco Cottone e Rocco Cutini. L’indagine partì proprio da una serie di segnalazioni arrivate dagli ex clienti dell’agenzia gestita da Giusy Cocchiara che avrebbe avuto come referente lo stesso Marco Giarratano. Nuovi testimoni verranno sentiti alla prossima udienza fissata per il 16 maggio.