Gela. Il timore rimane invariato, ossia quello di una riduzione di personale per il nuovo servizio rifiuti in house. Nonostante i vertici di “Impianti Srr”, ieri, abbiano escluso questa eventualità, dalla Fp-Cgil igiene ambientale non si fanno passi indietro. Il coordinatore Paolo Anzaldi ribadisce il concetto e attende un incontro con i vertici della partecipata della Srr4. “Ribadiamo la nostra posizione in merito alle procedure che la Srr4 ha adottato per la bozza del bando pubblico per l’assunzione degli operatori addetti alla raccolta, esitata e inviata alle organizzazioni sindacali lo scorso 8 luglio. Non era mai stato proposto un bando che dovesse comprendere in maniera distinta i livelli di inquadramento e come riportato testualmente nello stesso si legge all’articolo 1, punto 1.1, “142 addetti da inquadrare a tempo indeterminato con orario di lavoro part-time e full time”. La procedura adottata pertanto ci lascia perplessi – dice Anzaldi – perché avere un quadro generale e chiaro sulle unità che si intendono assumere e in quali cantieri è di fondamentale importanza per garantire due specifiche esigenze, occupazione e resa del servizio. Risulta abbastanza evidente e necessario un incontro, da noi già richiesto, per dare risposte certe e chiarire dubbi e perplessità”. Il sindacato vuole approfondire anche l’attuale situazione delle assunzioni, a tempo, espletate per l’intera piattaforma di Timpazzo.
“Chiediamo anche l’elenco delle unità assunte a Timpazzo dal 2020 ad oggi, visto che si continua ad assumere a tempo determinato con l’agenzia interinale e si dovrà procedere ad avviare una gara da 20 milioni di euro, sempre con personale in somministrazione e a tempo determinato. Riteniamo assolutamente importante conoscere quanta forza lavoro è stata impiegata e quanta ne sarà assunta – dice ancora Anzaldi – affinché possa essere garantita massima trasparenza nelle procedure, una volta che si avvii anche per Timpazzo, dopo ben due anni, una procedura ad evidenza pubblica. Le nostre richieste saranno inviate ai sindaci soci, per condividere un percorso che dipani incertezze e preoccupazioni sui tempi e sulle procedure adottate”. Nella recente audizione della commissione regionale antimafia, c’è stata forte attenzione proprio sulle procedure per le assunzioni nella piattaforma di Timpazzo.