Gela. Il sindaco Lucio Greco incontrerà questa sera gli alleati. Dopo diversi giorni di attesa e in vista del consiglio comunale di domani, l’avvocato farà il punto con gli esponenti della maggioranza, in questa fase ancora una volta impegnati a trovare il bandolo della matassa, anche dopo l’uscita dei renziani di Italia Viva che hanno lasciato giunta e assessorato. Attualmente, il sindaco ha preso le deleghe lasciate dall’ex assessore Cristian Malluzzo. Il “fardello” principale è mantenere numeri stabili in consiglio comunale, per evitare stop inattesi, anche su atti fondamentali. Il piano economico finanziario e le tariffe Tari sono tra le prime prove d’aula da sostenere e sarà un periodo di atti strategici, come il bilancio di previsione. Greco vuole fare “sintesi”, mantenendo equilibri molto delicati, anche se la strada di un allargamento non è così remota. Rafforzare i numeri in consiglio potrebbe essere decisivo, ma con le regionali alle porte tante condizioni possoni cambiare e l’opposizione non pare affatto intenzionata a fare da stampella. Il primo cittadino ha già fatto intendere che lavora per un secondo mandato e dovrà capire se ci siano le condizioni per tentare il bis.
Greco, per questa sera, ha chiesto espressamente la presenza anche dei segretari di partito e dei movimenti, che supportano l’amministrazione. C’è chi guarda dall’esterno e potrebbe rispondere ad eventuali appelli pubblici alla collaborazione. Spesso, è stato tirato in ballo il Pd, ma un’intensificazione dei colloqui non sarà cosa facile. Non è ancora chiaro se il sindaco cercherà di individuare da subito un sostituto di Malluzzo oppure se vorrà attendere, mantenendo le deleghe più pesanti come quella all’ambiente e ai rifiuti. Civici, forzisti e centristi metteranno sul tavolo le priorità per proseguire e sul fronte Udc c’è da verificare se effettivamente l’assessore Danilo Giordano rimarrà senza riferimento in consiglio. L’avvocato Salvatore Incardona, infatti, ha ormai scelto altre vie politiche e potrebbe ufficializzare l’addio all’Udc, del quale è stato capogruppo e coordinatore cittadino.