Gela. Continuano i ritrovamenti delle esche avvelenate nei diversi quartieri della città. Le associazioni animaliste lanciano un grido di allarme alla città e in particolare all’amministrazione perché è segno di grande inciviltà uccidere così animali indifesi.
“Il ritrovamento di esche avvelenate è grandissimo problema che investe anche la sicurezza pubblica. L’amministrazione ignora le pec che le associazioni inviano per questo motivo abbiamo deciso di inviare un esposto all’asp ,al sindaco, alla procura della repubblica e alla prefettura. Sfrutteremo la forza mediatica nazionale dell’OIPA per far capire che la situazione è davvero grave.” Ha dichiarato Liliana Mistretta, rappresentante dell’OIPA a Gela.
L’amministrazione smentisce il ritrovamento di nuove esche e animali deceduti per avvelenamento, confermando che non ci sono nuove denunce.
In settimana si aspettano dal laboratorio analisi di Palermo gli esiti delle analisi fatti sui gatti morti ritrovati per capire quale sia la sostanza che ne ha determinato il decesso.
In un incontro tenuto la scorsa settimana in comune l’assessore Licata ha comunicato alle associazioni la volontà dell’amministrazione di svuotare gradualmente il canile agevolando le adozioni attraverso convenzioni.
“ Questa iniziativa è bella ma deve essere gestita in modo adeguato . Senza sterilizzazioni è del tutto inutile perché una volta liberati gli animali presenti nel nostro territorio si triplicheranno . Noi garantiamo la nostra collaborazione ma chiediamo che tutto gestito in modo intelligente e che le sterilizzazioni non vengano fatte con il contagocce” conclude Liliana Mistretta.