Gela. Vennero portate via moto e minimoto per un valore superiore a 120 mila euro. Il maxi furto nel dicembre di cinque anni fa. Adesso, arriva la condanna a due anni e mezzo di reclusione per il ventiseienne Nunzio Di Noto. Il giudice Antonio Fiorenza lo ha riconosciuto colpevole di aver preso parte a quel raid, scattato nel dicembre di cinque anni fa all’interno della concessionaria Bordieri di via Venezia. I ladri si impadronirono, in poche ore, anche di potenti moto Bmw, Kawasaki e Mv Agusta oltre a tutte le chiavi d’accensione presenti negli uffici della rivendita. Il pubblico ministero Pamela Cellura, al termine della sua requisitoria, ha chiesto la condanna a due anni e otto mesi di reclusione. Il giovane finito a processo ha sempre escluso di aver agito. I suoi difensori di fiducia, non a caso, hanno concentrato la loro linea proprio sul fatto che le impronte digitali ritrovate sul posto e riconducibili al giovane fossero da legare ad alcune sue visite, prima del furto, in quella concessionaria con l’obiettivo di avviare le pratiche d’acquisto di un motociclo. Stando alla difesa, ancora, non ci sarebbero mai stati dati certi circa l’effettiva presenza del ventiseienne la notte del maxi furto ed inoltre sarebbero mancati approfonditi accertamenti sul funzionamento del sistema d’allarme e di videosorveglianza. Ad accorgersi dell’azione, dopo diverse ore, furono i titolari della rivendita che presentarono denuncia.