Risparmiare sull’elettricità: come si realizza il sogno delle famiglie

 
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Gela. Oggigiorno, considerando le priorità delle famiglie italiane, non è facile immaginare una vita senza elettricità. Mancando la corrente elettrica, non si potrebbe nemmeno accendere una lampadina, non si potrebbe ricaricare le batterie degli smartphone e si dovrebbe lasciare l’auto elettrica ferma in garage. Film, serie TV ed eventi in streaming diventerebbero soltanto un lontano ricordo.

Sarebbe un po’ come tornare nel passato, rinunciando quindi ai piaceri della contemporaneità. Al tempo stesso, un uso eccessivo e non consapevole delle apparecchiature elettroniche potrebbe causare dei rincari nelle bollette della luce. 

In assenza di raziocinio e di comportamenti nell’ottica del risparmio, la spesa familiare per la fornitura d’energia elettrica ammonta a circa 100 euro al mese. Qualcosina la si riesce a risparmiare soltanto con l’avvio di un lungimirante programma di riduzione dei consumi

Nella predisposizione di tale programma, si potrebbe partire con un confronto dei vari player dell’energia come Iren Luce e Gas e le recensioni lasciate dagli utenti. Durante la valutazione delle diverse offerte, bisogna prestare la massima attenzione alle diverse fasce orarie ed al costo rapportato al numero di kWh consumati. 

Poste delle solide basi, il programma di riduzione dei consumi andrebbe implementato tenendo una serie di comportamenti responsabili. Pochi e semplici gesti di cui troppo spesso si dimentica la rilevanza.

Non lasciare i dispositivi in perenne carica

 

A pesare sulle bollette della luce sono innanzitutto i dispositivi d’uso comune e gli elettrodomestici. Nel dettaglio, i consumi alle stelle potrebbero essere la naturale conseguenza dei carichi fantasma. Questi si verificano quando gli smartphone, i tablet ed i televisori vengono lasciati in una sorta di carica continua.

Per risolvere il problema dei carichi fantasma, basterebbe staccare lo spinotto una volta completata la carica. Per facilitare la dismissione delle tante apparecchiature, è buona prassi l’aggiunta di una multi presa negli ambienti più frequentati dal nucleo familiare.

Quando fosse possibile, lo spegnimento dei dispositivi elettronici è certamente da preferire alla modalità stand-by che, seppur minimi, genera comunque dei consumi d’energia elettrica.

 

Ottimizzare i lavaggi dei capi d’abbigliamento e delle stoviglie

 

In un progetto di risparmio a lungo termine, l’organizzazione del piano di risparmio dovrebbe sempre garantire l’ottimizzazione dei lavaggi. Il consiglio degli esperti si riferisce sia ai capi d’abbigliamento che alle stoviglie.

In genere, avviando la lavatrice nelle ore serali ì si arriva a risparmiare quasi il 45% sui consumi d’energia elettrica. Tra l’altro, le lavatrici di ultima generazione non incontrano nemmeno grosse difficoltà quando chiamate ad operare a pieno carico, mantenendo delle basse temperature.

L’altro elettrodomestico da maneggiare con cura è ovviamente la lavastoviglie. Prima di lasciar confluire i resti della cena all’interno della lavastoviglie, portando a termine un breve risciacquo manuale, si eviterà l’attivazione del ciclo intensivo.

Infatti, il più delle volte, per ripulire i piatti, i bicchieri e le posate sporche, basta un veloce lavaggio a freddo

 

Attivare la modalità deumidificatore del condizionatore

Infine, quando d’estate si decide per l’accensione del condizionatore, è bene verificare la chiusura delle finestre e l’attivazione della modalità deumidificatore, in modo tale da combattere il caldo e l’afa asfissiante senza spendere delle cifre esorbitanti.

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