Gela. Con il rientro a pieno regime, dopo i giorni dell’isolamento causato dal Covid, il sindaco Lucio Greco, già oggi, ne ha approfittato per fare il punto della situazione e verificare emergenze, che in alcuni settori sono delle costanti. L’avvocato ha avuto interlocuzioni ed incontri, sia con i suoi assessori che con dirigenti e funzionari. Nel fine settimana appena trascorso, sul fronte politico, ha fatto chiaramente capire di voler puntare ad una sindacatura bis e anche su questo versante cercherà conferme dai suoi stessi alleati. In serata, c’è stato un incontro con esponenti dei gruppi civici. Quest’area, ormai da tempo, si è dimostrata quella che ha sempre assicurato sostegno al progetto originario. C’erano consiglieri e assessori, da “Una Buona Idea” e fino ad “Un’Altra Gela”, passando per “Impegno Comune”. Pare non ci siano state valutazioni precise su eventuali mosse politiche. Con l’addio di Italia Viva, Greco ha preso l’interim dell’assessorato all’ambiente, tra quelli strategici, soprattutto in questa fase. Non sembra che ci sia un pressing eccessivo per individuare un successore dell’ex assessore renziano Cristian Malluzzo. Ormai da giorni, proprio l’avvocato e i civici hanno sdoganato l’opzione di un allargamento della maggioranza, che potrebbe dare quelle sicurezze, anche numeriche, che i pro-Greco allo stato non hanno. Ci sono scadenze importanti e i numeri non sono in bilico solo in consiglio comunale ma anche tra gli uffici della burocrazia municipale, dove scarseggiano rup, funzionari e dirigenti. Programmare non è affatto facile, nonostante cospicui finanziamenti ottenuti dall’amministrazione comunale. Probabilmente, il sindaco ha voluto sondare i civici, che potrebbero essere la base anche per un eventuale secondo mandato.
Già un anno fa, quando si pose l’esigenza di un “rimpasto” politico che alla fine produsse solo l’ingresso in giunta dell’ingegnere Giovanni Costa, dimissionario a distanza di una manciata di mesi, il gruppo di “Una Buona Idea” pose il tema dell’eventuale secondo mandato dell’avvocato Greco, cercando di strappare un impegno politico a tutta la maggioranza. Un punto di tensione che rimase sostanzialmente sospeso, senza veri riscontri. L’avvocato è tornato a farsi sentire nel fine settimana, dicendosi nelle condizioni per proseguire il progetto iniziato tre anni fa. Bisognerà verificare più di un’incognita, a partire anche dall’esito delle prossime regionali. Nulla sembra scontato e anche gli attuali confini della maggioranza non possono ritenersi immutabili. E’ probabile che a breve il confronto interno si estenda a tutti gli alleati, diventando una vera e propria verifica politica.