I filtri delle auto sono i componenti più sporchi, e per tale ragione richiedono una sostituzione periodica per garantire il giusto funzionamento delle loro funzioni.
Nelle auto moderne possiamo trovare quattro tipi di filtri che possiamo così catalogare:
- aria;
- cabina;
- carburante;
- olio.
Oggi ci soffermeremo a parlare di quest’ultimo.
Il filtro dell’olio, che si trova sull’alloggiamento della pompa dell’olio, è essenziale per il motore di un veicolo, poiché ne preserva la “salute” garantendone la longevità. Il suo compito, infatti, è quello di pulire ed eliminare tutte quelle particelle solide che si generano con l’usura del motore, ruggine, i residui di combustione, e tutti quegli elementi che potrebbero ostacolare i passaggi interni relativi alla lubrificazione del motore.
Pertanto vediamo quanti filtri dell’olio esistono, e come sostituire il filtro d’olio al momento del bisogno.
Filtro a cosa serve e le diverse tipologie
L’olio del motore non serve solo a lubrificare e a pulire il motore dalle varie impurità, ma anche per raffreddare il motore stesso. Il raffreddamento del motore non avviene solo per via del sistema di raffreddamento, ma anche grazie al lubrificante. L’olio infatti, gioca un ruolo essenziale, visto che riceve il calore dal motore che viene scambiato con il radiatore, che compone il sistema di raffreddamento, e con l’ambiente.
Possiamo identificare diversi tipo di filtro olio motore:
- a sedimentazione;
- a centrifuga;
- gravitazionale;
- magnetico.
Ne esiste poi un quarto tipo, che è quello che viene montato dalla maggioranza delle vetture e che viene definito meccanico. Si presenta in forma cilindrica, e può a sua volta essere:
- avvitabile;
- ad immersione.
Ma sia che sia avvitabile o ad immersione, sono tutti dotati di una membrana filtrante, che può essere realizzata in carta, feltro o altro materiale, che consente all’olio di passare, trattenendo però i residui, in modo che il motore si mantenga pulito.
L’elemento filtrante è racchiuso in un contenitore con due valvole, una di sfogo e una di ritorno. La prima consente il passaggio dell’olio al motore senza pulirlo, la seconda invece, impedisce che l’olio possa penetrare nel basamento del motore.
Indipendentemente del filtro d’olio che si sceglie per la propria vettura, è bene sottolineare come il sistema di filtraggio dell’olio debba essere costituito da una serie di componenti, tra i quali:
- La guarnizione del filtro che ne assicura la tenuta;
- L’alloggiamento che deve fornire un collegamento necessariamente filettato;
- Il manicotto, che consiste nella struttura su cui si regge il media filtrante;
- La valvola antidrenaggio e deviatrice: la prima inibisce la fuoriuscita dell’olio dal filtro quando il motore in funzionamento, la seconda invece, previene l’inedia dell’olio motore.
Come cambiare il filtro dell’olio da soli
Come anticipato, il filtro dell’olio va sostituito regolarmente in concomitanza dell’olio motore. Solitamente sul manuale di manutenzione di ogni auto, ciascun costruttore prescrive quando effettuare la sostituzione. In linee generali, è opportuno effettuare la sostituzione ogni 10.000-15.000 chilometri oppure:
- ogni 25-30.000 per i motori a diesel;
- ogni anno per chi non percorre molti km;
- ogni 15.000 chilometri per i motori a benzina.
La regolare funzionalità di un filtro dell’olio può essere compromessa da diversi fattori, tra cui:
- nel momento in cui si accende e si spegne il motore a freddo;
- l’utilizzo di carburante di scarsa qualità;
- quando si utilizza il motore a minimo a lungo tempo;
- guida in strade serrate con un alto contenuto di polvere.
Per capire i sintomi che segnalano la presenza di difetti del filtro dell’olio occorre fare caso ad alcuni elementi, tra cui:
- osservare se vi sono macchie d’olio sotto l’auto nel momento in cui questa è parcheggiata;
- se si registra un alto consumo del motore d’olio;
- se si verifica un costante surriscaldamento del motore;
- la spia di pressione dell’olio motore resta accesa a lungo;
- la carcassa del filtro si presenta gonfia.
La sostituzione del filtro d’olio non è cosi semplice da effettuare da soli, soprattutto se non sia ha una dimestichezza e/o conoscenza dei motori. Inoltre è anche un’operazione rischiosa dato che si dovrà sollevare l’auto così da poter lavorare nella parte bassa del motore. Per tutte queste ragioni, è sempre bene rivolgersi ad un’officina autorizzata o dal benzinaio di fiducia.
Il costo del filtro varia dai 10 ai 20 euro.
Fonti:
https://www.auto-doc.it/pezzi-di-ricambio/filtro-olio-10359
https://wheels.iconmagazine.it/info-utili/filtro-olio-auto-cosa-serve-come-fare-manutenzione