Gela. Ci sono ancora particolari da definire per il bando che “Impianti Srr” ha in programma di pubblicare, entro le prossime settimane. E’ il passaggio decisivo per far proseguire l’iter che dovrà condurre alle assunzioni a tempo indeterminato per il servizio rifiuti. Questa mattina, su convocazione dell’amministratore di “Impianti Srr”, l’ingegnere Giovanna Picone, c’è stata una riunione con tutti i rappresentanti sindacali delle sigle che rappresentano i lavoratori. Il timore di molti operai è di rimanere fuori e di non essere assorbiti a tempo indeterminato. Sicuramente, la procedura in atto non ha molti precedenti, almeno per l’ambito locale, visto che fino ad oggi si è sempre provveduto attraverso passaggi di cantiere tra aziende private, aggiudicatarie del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. L’affidamento ad una società in house, come “Impianti Srr”, ha invece reso necessario procedere con modalità di evidenza pubblica e con un bando, che l’amministratore Picone vuole pubblicare prima possibile. I sindacati, questa mattina, si sono però trovati a dover discutere di un bando, rivisto e integrato, che però non avevano avuto ancora modo di ricevere e di analizzare. Le parti si sono date ulteriore tempo, almeno ventiquattro ore, così da riaggiornarsi. Tra gli aspetti che potrebbero dimostrarsi più ostici, c’è la valutazione del titolo di studio. Molti operai del servizio rifiuti potrebbero trovarsi in difficoltà, non avendo il requisito richiesto dal bando. La volontà però sembra quella di arrivare ad un’intesa complessiva, che eviti tensioni. Le sigle sindacali del settore, tra queste Fp-Cgil, Ugl igiene ambientale, Fit-Cisl, Usb e Filas, puntano anzitutto a tutelare gli attuali operatori del servizio. Il sindaco Lucio Greco, di recente, ha spiegato che c’è la necessità di un accordo condiviso, anche per evitare eventuali tensioni tra i lavoratori. In città, il nuovo servizio in house dovrebbe prendere il via entro ottobre. In altri Comuni dell’ambito, invece, è già partito. Al contempo, “Impianti Srr” ha attivato le procedure per una nuova gara, destinata ad individuare una società che possa fornire lavoratori interinali, anche per la fase transitoria. Un servizio messo a gara, per un totale di circa venti milioni di euro.
Non ci sono stati sviluppi, intanto, per la riorganizzazione, seppur parziale, dell’assetto della Srr4. Con la tornata delle amministrative, entrano a far parte dell’assemblea i nuovi sindaci di Butera, Giovanni Zuccalà, e Sommatino, Salvatore Letizia. Bisognerà rivedere il consiglio d’amministrazione, che è stato presieduto da Filippo Balbo, sconfitto però alle amministrative buteresi. Il vicepresidente Vincenzo Marino, primo cittadino di Mazzarino, ha convocato i sindaci. L’avvocato Lucio Greco, attualmente in isolamento domiciliare causa Covid, ha fatto pervenire una richiesta di rinvio, essendo impossibilitato a partecipare. Il sindaco vuole essere presente e affrontare più di un aspetto, non solo sulla riorganizzazione del cda ma anche sulle vicende che ruotano intorno alla piattaforma integrata di Timpazzo, da un anno ormai sottoposta a pressione costante, con conferimenti ulteriori che arrivano da altre zone siciliane. Il sindaco ha più volte posto la questione del rischio di una saturazione anticipata e delle ricadute ambientali, in un territorio cittadino che ospita l’intero ciclo impiantistico. Domani, è prevista la seconda convocazione.