Gela. Il progetto risale a diversi anni fa e con l’insediamento del commissario della Zes della Sicilia orientale, Alessandro Di Graziano, è stato ripreso anche dall’amministrazione comunale. Il collegamento tra i porti di Gela e Licata e l’autostrada è un obiettivo che lo stesso Di Graziano e il sindaco Lucio Greco hanno messo tra le priorità, già nel corso dei primi colloqui avuti dopo la nomina. Il commissario ha chiesto che si procedesse all’individuazione di un responsabile unico del procedimento e così è stato. Il dirigente del settore grandi opere pubbliche, Antonino Collura, ha affidato l’incarico all’ingegnere Orazio Marino. L’assenso è arrivato anche dagli uffici del Comune di Licata. Sarà il funzionario ad occuparsi di seguire queste prime fasi di un progetto che dovrebbe assicurare una sorta di intermodalità, consentendo un collegamento tra le strutture portuali dei due Comuni e le arterie viarie principali. Si procederà, inoltre, alla firma di una convenzione tra i due Comuni e la struttura commissariale della Zes, che dovrebbe operare come punto di raccordo, anche per i finanziamenti. Sia il porto locale, ancora in cerca di una soluzione vera contro l’insabbiamento, che quello di Licata, ora rientrano sotto l’egida dell’Autorità portuale della Sicilia occidentale, del presidente Pasqualino Monti.
L’amministrazione comunale ha tra i punti programmatici proprio lo sviluppo del fronte mare, anche con interventi strategici, nell’ottica del maxi investimento sul gas “Argo-Cassiopea”. Il collegamento tra i porti e le arterie autostradali potrebbe essere un passaggio importante per uscire da un isolamento, causato soprattutto dagli enormi ritardi accumulati nell’iter degli interventi per il porto rifugio, sui quali l’amministrazione comunale è tornata ad insistere.
