Gela. Giornata di mobilitazione oggi dei lavoratori dei Consorzi di bonifica che terranno presidi a partire dalle 10 davanti a tutte le prefetture dell’Isola. La protesta è organizzata da Flai Cgil, Fai Cisl e Filbi Uil regionali che denunciano i gravi ritardi, fino a quattro mesi, che si registrano nell’erogazione degli stipendi. Da tempo i lavoratori locali segnalano le troppe disfunzioni di un ente che non riesce più a sostenere le esigenze degli operatori agricoli del territorio. I ritardi nei pagamenti, poi, sono un ulteriore danno. “Mancano all’appello 18 milioni di euro per i lavoratori a tempo indeterminato- scrivono in una nota Tonino Russo e Filippo Romeo ( Flai), Adolfo Scotti (Fai) ed Enzo Savarino ( Filbi)- e 4,5 milioni per il tempo determinato. Siamo in attesa di provvedimento dell’Ars per attingere ai 211 milioni che lo Stato ha autorizzato a spendere”. I sindacati temono anche ulteriori ritardi “determinati dal passaggio dei Consorzi dal dipartimento sviluppo rurale al dipartimento agricoltura”.
Denunciano inoltre lo stop al turn over fino al 31 dicembre determinato dall’ultima finanziaria regionale. “Tenere in una situazione di disagio il settore in questo momento di caldo e siccità- osservano i segretari dei tre sindacati- è certo una pessima idea. E non vorremmo si dovesse arrivare all’interruzione del servizio se gli stipendi continuano a tardare creando enormi difficoltà ai lavoratori e alle loro famiglie”.