Gela. “Strano ma vero. In città si riesce nell’impresa di mettere in discussione e di far apparire controproducenti anche iniziative che altrove sono la normalità, come le adozioni di aree verdi da parte di imprese, associazioni e privati cittadini”. A parlare è l’assessore al decoro urbano Ivan Liardi, in riferimento alla manifestazione di interesse pubblicata sul sito del Comune la scorsa settimana e che dà tempo fino al 30 settembre per presentare domanda e avere in concessione una proprietà pubblica e curarla. Liardi e la dirigente del settore patrimonio, Simonetta Guzzardi, parlano di “notizie fuorvianti, atte a scoraggiare chi è interessato” e per questo si vuole fare chiarezza su alcuni aspetti del bando, che tanti benefici può apportare alla città e alla sua immagine. “Il termine adozione, forse, è improprio ma serve a rendere bene l’idea, perché stiamo parlando della concessione temporanea di un bene pubblico. Cosa che, per legge, può avvenire dietro corrispettivo o, come in questo caso, dietro prestazione. L’adottante dovrà stipulare una polizza assicurativa – spiegano Liardi e Guzzardi – ma è il regolamento comunale che lo prevede e che trae spunto da un procedimento valido per tutti i Comuni. Tra l’altro, l’assicurazione va a tutela di chi prende in concessione il bene, che sarà coperto in caso di danni. Non si deve versare all’ente alcun canone locativo, si chiede solo che l’area in questione venga curata e manutenuta con un programma minimo di interventi, in rotatorie, giardini o fontane che siano. Si precisa, inoltre, che la manutenzione straordinaria è a carico del Comune, lo si evince chiaramente dall’ultimo capoverso dell’articolo 9 dell’avviso pubblico dove è scritto testualmente che le spese e i lavori rimangono in capo al Comune. Per quanto riguarda quella ordinaria, ovviamente, dev’essere chi “adotta” ad occuparsene. L’obiettivo del bando, in fondo, è questo, coinvolgere il cittadino nella cura dell’immagine della propria città e, di contro, permettergli di avere una vetrina per le proprie attività. Sarà, di certo, capitato a tutti di vedere una rotatoria con la dicitura “Questo verde è curato da”, ma persino le utenze, come le bollette dell’acqua restano a carico del Comune”. Un altro chiarimento Liardi e Guzzardi lo riservano alla scelta degli alberi da piantumare, sulla quale il Comune è chiamato a dire la propria.
“Anche questo aspetto dipende dal regolamento comunale – concludono – che segue alla lettera ciò che prevede la legge, perché non possono essere piantati, ad esempio, alberi le cui radici possano col tempo creare avvallamenti e disagi alla circolazione, oppure che crescano al punto da ostacolare la visibilità”. L’assessore Liardi, infine, ringrazia la dirigente Simonetta Guzzardi e tutto il settore patrimonio per l’eccellente lavoro svolto nell’ottica del miglioramento del decoro urbano della città, nonostante le criticità e i problemi quotidiani. “Gli uffici – conclude – restano a disposizione di chiunque abbia bisogno di supporto per la presentazione delle domande o voglia ulteriori informazioni e io stesso sarò felice di confrontarmi con chi vorrà saperne di più. A tal proposito, abbiamo anche dedicato a questo due linee telefoniche lo 0933-906423/470”.