Gela. Pronto soccorso ancora in piena emergenza. Un solo medico per turno (in totale i medici sono solo quattro) e nel fine settimana appena trascorso è saltato anche il normale avvicendamento. Uno ha dovuto sostenere il doppio turno, a causa dell’indisponibilità per malattia di un collega. Ancor più grave, è la quasi totale assenza di ulteriore personale. Non si possono effettuare neppure gli accertamenti preliminari, come la misurazione della temperatura, per possibili casi Covid. Così, sempre nel fine settimana, è accaduto che almeno tre pazienti abbiano fatto accesso, lamentando febbre alta. Sono poi risultati positivi al Covid, con il concreto rischio di aver contagiato altri presenti e i pochi operatori presenti in servizio.
Mentre i vertici di Asp sono stati riconfermati in blocco, attraverso il sistema delle proroghe contrattuali, nella struttura di Caposoprano l’emergenza è all’ordine del giorno. Il management di Asp e la direzione sanitaria del nosocomio locale, nonostante gli impegni assunti per ora solo formalmente, non riescono a venire a capo di una situazione che diventa ogni giorno più grave. Nel reparto di otorinolaringoiatra, è rimasto un solo medico, mentre l’altro che era in servizio è andato in pensione. Il potenziamento annunciato non si vede per nulla.
