Gela. In tempi di possibili manovre interne alla giunta, con i renziani che se ne sono andati, la maggioranza dovrà dimostrare di avere nelle proprie corde la possibilità di arrivare a fine mandato, senza altri scossoni. Ieri, nel corso del monotematico sull’impianto rifiuti, i pro-Greco hanno fatto capire di esserci, anche se i numeri finali si sono rivelati ancora una volta piuttosto striminziti. Sicuramente, fino ad oggi un apporto non l’ha mai lesinato l’ex forzista Luigi Di Dio. Ha lasciato i berlusconiani, in rotta con i vertici e con il parlamentare azzurro Michele Mancuso, ma sta continuando a supportare la maggioranza. “Ho un impegno con i cittadini ed è giusto rispettarlo, fino a quando ce ne saranno le condizioni – dice – non ci sono vincoli a priori con il sindaco. Gli impegni erano con Forza Italia, ma sono stati disattesi. Inseriremo dei progetti per il bilancio di previsione, anche rispetto alle compensazioni. Spero possano essere valorizzati, in caso contrario valuteremo il da farsi”. Per Di Dio, quello del bilancio di previsione e degli atti di programmazione sarà uno snodo politico importante. “Sui rifiuti, onestamente, non sono mai stato d’accordo con il passaggio all’in house – aggiunge – Italia Viva? E’ una questione che non ho seguito, anche perché non ho rappresentanza in giunta. Penso che il partito avesse pressioni notevoli a gestire un assessorato che deve fare i conti con una città sporca. Allo stesso modo, l’amministrazione non può autorizzare costi aggiuntivi, soprattutto se ci sono pareri contrari dei dirigenti. Se i dirigenti non mettono nero su bianco, chi dovrebbe prendersi la responsabilità? Loro stanno amministrando e loro devono assumersi le responsabilità”. Di Dio in consiglio comunale si è dimostrato in linea con il patto politico di tre anni fa, allora sottoscritto come esponente di Forza Italia. Da indipendente sta sostenendo “gli atti per la città”, ma non sentendosi vincolato politicamente. Con le dimissioni dell’ex assessore Cristian Malluzzo, si è creato un vuoto in giunta. Potrebbe esserci spazio per gruppi non riferibili ai partiti?
“Sono valutazioni che farà il sindaco – conclude Di Dio – non avendo rappresentanza in giunta, ripeto, non ho vissuto direttamente la vicenda delle dimissioni. L’assessorato? Non ci sono impegni di questo tipo con il sindaco né abbiamo intenzione di forzare. Se ci venisse chiesto, valuteremo, anche se non è una priorità”. L’ex forzista continua ad avere un dialogo costante con l’area civica, anzitutto sulle azioni istituzionali condotte in consiglio. L’apporto dell’indipendente pare comunque da salvaguardare, anche per non andare ulteriormente in affanno sul piano dei numeri d’aula.