Gela. Era già stato denunciato da una donna con la quale aveva avuto una relazione sentimentale. A fine mese, per quei fatti, è fissata l’udienza davanti al gup del tribunale. Nelle ultime settimane, però, sembra che un operaio quarantaduenne sia tornato ad avere condotte persecutorie nei confronti della stessa donna. Su richiesta della procura, gli è stata aggravata la misura e ora è sottoposto agli arresti domiciliari. Questa mattina, si è presentato dal gip, per l’interrogatorio. Assistito dall’avvocato Davide Limoncello, ha risposto alle domande, escludendo che ci siano mai state minacce o comportamenti violenti. I due si sarebbero incontrati, più volte, così ha spiegato. Lui pensava che la relazione potesse riprendere. La donna, però, ha nuovamente segnalato condotte ritenute pericolose.
E’ stato sequestrato lo smartphone dell’indagato, ma la difesa ha già avanzato richiesta per riottenerlo, visto che sarebbero memorizzate chat e conversazioni, che per il legale dell’operaio dimostrerebbero come ci fosse stata l’intenzione reciproca di rivedersi e di riprendere a frequentarsi. Le indagini proseguono.
