Era il cantiere della legalità, è fermo da anni: il Comune pagherà la rimozione delle gru pericolose

 
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Gela. Non sono bastate due ordinanze e una diffida, tutte firmate dai tecnici del Comune. Il pericolo maggiore è costituito dalle gru. Il cantiere del centro direzionale, fermo da anni a ridosso di via Venezia, continua a rappresentare un pericolo per l’incolumità pubblica. A pochissima distanza, c’è anche il commissariato di polizia di via Zucchetto. Così, le due gru ancora non rimosse verranno smontate da un’azienda catanese e a pagare non saranno la Hopaf e la Sogresal, società che avrebbero dovuto realizzare il progetto, ma piuttosto il Comune. Non è più possibile evitare l’intervento, dato che soprattutto le gru rappresentano un grave rischio, principalmente nel caso di eventuali distacchi. Così, gli operai dell’azienda catanese scelta per intervenire dovrebbero iniziare i lavori di rimozione entro poche settimane. In ogni caso, i tecnici comunali si sono riservati la possibilità di agire nei confronti delle due società inadempienti con l’obiettivo di recuperare le somme che verranno utilizzate per coprire i costi dell’intervento. Il cantiere è fermo da anni. Il progetto, all’epoca, venne ribattezzato centro direzionale della legalità dato che a costruirlo dovevano essere due aziende i cui titolari, oggi inadempienti, avevano più volte denunciato le pressioni mafiose. Adesso, invece, paga il Comune. 

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