Gela. Il giudice sportivo ammette il comportamento scorretto della Parmonval ma ritiene che non sia sufficiente a modificare il risultato della gara. Respinto il ricorso del Gela. La gara va in archivio sull’1-1. Il giudice sportivo rimette gli atti alla procura federale per un approfondimento. I fatti in questione – scrive il giudice – posti in essere da persone e tesserati riconducibili alla società Parmonval vanno comunque fortemente censurati ed adeguatamente sanzionati”. Multa alla Parmonval di 700 euro; Il dirigente accompagnatore GIoacchino Caronia inibito a svolgere qualsiasi attività sportiva sino a tutto il 30 aprile.
I commissari di campo e la terna arbitrale ha ammesso solo in parte quanto denunciato dal Gela. Ne riportiamo uno stralcio.
“All’arrivo dell’automezzo con i componenti della Società ospite, due persone addette al cancello d’ingresso, di cui una identificata quale dirigente della Società Parmonval, sig. Caronia Gioacchino, negavano l’ingresso dello stesso nel parcheggio interno, negando altresì l’ingresso anche ai dirigenti, continuando nelle provocazioni e affermando “che li avrebbero trattati male proprio come sono stati trattati male loro all’andata”;
Successivamente i Commissari di campo e, mentre effettuavano il riscaldamento pre gara all’interno del terreno di gioco, l’arbitro e gli assistenti notavano, da circa 60-70 metri di distanza, che, al passaggio dei componenti della Società Gela Calcio che si recavano presso lo spogliatoio loro assegnato, scoppiava una rissa tra tesserati delle due Società ed alla quale partecipava anche il soggetto non identificato addetto al parcheggio, con scambio di ingiurie, spintoni, calci, pugni e schiaffi; Tutto si esauriva con l’intervento della Forza Pubblica nel frattempo allertata da un dirigente della Società Gela Calcio”
Questo scrive invece il Giudice Sportivo.
“Non appare, infatti, che i pur deprecabili episodi avvenuti prima dell’inizio della gara possano avere determinato conseguenze sul regolare svolgimento della stessa e sulla sua altrettanto regolare conclusione; Infatti, essi si sono estrinsecati in invettive verbali, nella assoluta mancanza del dovere di accoglienza ed ospitalità dovuto dalla Società Parmonval nei confronti della Società ospitata ed in aggressioni nei confronti di calciatori della Società Gela Calcio che peraltro non hanno determinato alcuna conseguenza tale da intaccarne il potenziale atletico; non appare poi neppure segnalata agli ufficiali di gara l’affermata sottrazione dei documenti di riconoscimento dei tre calciatori impediti a partecipare alla gara; inoltre non può poi non rimarcarsi come, in ogni caso, la presenza delle Forze dell’Ordine è stata sufficiente a garantire la regolarità della gara”.