“Pd unito, opposizione a Greco non alla città”, Siragusa: “Royalties? Di Stefano fissi incontro”

 
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Il segretario cittadino del Pd Guido Siragusa

Gela. “Il Pd è un partito unito e voglio ribadirlo. Siamo e continueremo ad essere opposizione alla giunta Greco, ma non alla città”. Il concetto espresso dal segretario locale del Partito Democratico Guido Siragusa non è una novità ma probabilmente assume maggior valore dopo che il sindaco Lucio Greco ha confermato di mantenere rapporti istituzionali con il segretario provinciale Peppe Di Cristina. L’avvocato ha un canale di dialogo, indipendentemente dalle scelte politiche del Pd. Su temi importanti, dalle royalties del progetto “Argo-Cassiopea” e fino a strumenti istituzionali per il rilancio, Greco ha avuto contatti con rappresentanti dem. “Non so se l’abbia dichiarato pubblicamente per mettere il segretario provinciale in distonia con il resto del partito o per altre ragioni – dice ancora Siragusa – però, ribadisco che non ci sono differenze di vedute nel partito. Il Pd è compatto e si è sempre messo a disposizione della città”. Lo stesso Siragusa, la scorsa settimana, ha spiegato di concordare con quanto proposto dal vicesindaco Terenziano Di Stefano, che spinge affinché la città non rimanga esclusa dalla ripartizione delle royalties di un progetto sul gas così importante come “Argo-Cassiopea”. “E’ una proposta convincente e il vicesindaco dovrebbe convocare un incontro – aggiunge – così, potremmo confrontarci e definire una proposta concreta, da presentare alla Regione e al governo nazionale. Sono questi i temi sui quali il Pd vuole aprire un tavolo comune. E’ una questione che il vicesindaco ha ben posto. Poi, invece, ci sono iniziative che arrivano da altre sponde e sembrano avanzate da chi non conosce la materia”. Il sindaco Lucio Greco, nel fine settimana, ha spiegato di aver chiesto un incontro con l’amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, proprio sul tema delle royaties di “Argo-Cassiopea”, che al momento spetterebbero esclusivamente alla Regione e allo Stato. Anche sui rifiuti, altro nodo che non smette di mettere in difficoltà l’amministrazione comunale, la visione dem appare tutt’altro che vicina a quella della giunta. “Stiamo assistendo a polemiche interne – aggiunge Siragusa – che ai cittadini non interessano per nulla. L’unico interesse vero è quello ad avere decoro e pulizia. Trovo strano che l’assessore, parte integrante della giunta e delle scelte fatte sui rifiuti, presenti un atto di indirizzo. A mio modo di vedere, avrebbe dovuto invece rivolgersi direttamente al sindaco e alla giunta per mettere sul tavolo gli interventi da effettuare per cercare di assicurare maggiore decoro alla città e un servizio rifiuti più efficiente”. Siragusa, possibilista su un dialogo che tocchi i “grandi temi”, elenca però tanti punti interrogativi, anche pesanti, che gravano sull’azione amministrativa.

“Perché non c’è ancora stato un supplemento di chiarezza, che avevo già suggerito, sulla mancata applicazione del regolamento per la gestione delle strutture sportive? E’ stata espletata la gara per il servizio di trasporto disabili? – continua – penso che la città, inoltre, abbia il diritto di sapere perché sia stata autorizzata la costruzione di un supermercato, pur sapendo che poi sarebbe stato necessario intervenire sul collettore fognario. Senza dimenticare che le campagne sono state dimenticate. Non c’è acqua e con l’estate si prepara un vero disastro”. Siragusa, mesi addietro, aprì una finestra politica per un dialogo “sui temi”. L’avvocato Greco sembra invece preferire contatti diretti con la segreteria provinciale del partito e con i riferimenti nazionali dem, soprattutto quando in ballo ci sono questioni di non poco conto. I democratici stanno bene attenti a non rompere gli equilibri interni al partito, in un periodo molto complesso e con la scadenza delle regionali alle porte. Quelle di Siragusa sembrano conclusioni volte a ribadire la necessità che si parli un’unica lingua politica.

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