Gela. La transizione vera e propria, per la piena gestione da parte dell’Autorità della Sicilia occidentale, non si è ancora completata. Per i siti e le strutture portuali locali, però, potrebbero essere settimane importanti. Il dialogo tra la Regione e il ministero sta andando avanti e anche nelle ultime settimane ci sono stati tavoli, per chiudere la procedura e dare in mano all’Autorità, del presidente Pasqualino Monti, l’intera gestione dei siti portuali locali, che da anni scontano ritardi enormi. Indicazioni di questo tipo arrivano dal senatore grillino Pietro Lorefice, che segue la vicenda. I pentastellati, anche attraverso il sottosegretario Giancarlo Cancelleri, hanno fatto da contatto istituzionale e sono riusciti ad avere la concretizzazione del progetto, voluto dal sindaco Lucio Greco e dall’amministrazione comunale. C’è stata una decisa intesa istituzionale, che ora dovrebbe concretizzarsi con il pieno subentro dell’Autorità. Nel documento di pianificazione strategica di sistema portuale della stessa Autorità, passato dal tavolo della giunta regionale, non è ancora ricompresa Gela, mentre si fa richiamo ai punti nevralgici di Palermo, Termini Imerese, Trapani e Porto Empedocle. Sarebbe in definizione anche la procedura per il subentro nelle aree. Allo stato, l’iter va avanti sotto un certo riserbo.
In settimana, invece, sono partite le attività per la caratterizzazione bis, preliminare ai lavori di dragaggio e del pennello del molo di ponente. Lavori di base, in stallo da anni, nonostante tutte le coperture finanziarie. L’arrivo dell’Autorità portuale dovrebbe aprire la strada ad una nuova fase, anche per gli investimenti sul fronte mare, da legare alla Zes ma anche all’intero sistema del gas di “Argo-Cassiopea”. Questi sono gli obiettivi, espressi anche dall’amministrazione comunale, in attesa che venga ufficializzato il passaggio di gestione.