Gela. Non ci furono irregolarità nella perizia redatta su incarico dei giudici, in un procedimento civile che riguardò lavori svolti in un immobile in centro storico. I magistrati della Corte d’appello di Caltanissetta hanno assolto l’architetto Pietro Lorefice. Difeso dall’avvocato Carmelo Brentino, già in primo grado aveva respinto ogni tipo di addebito. La perizia rispettò i parametri effettivi. La difesa ha basato la propria impostazione sui dati tecnici, usati per confermare che non ci fu alcuna forzatura, eventualmente per favorire i proprietari dell’immobile.
In primo grado, era stata pronunciata la condanna ad un anno e quattro mesi, ora ribaltata dall’assoluzione. Il professionista, anche davanti al giudice del tribunale locale, aveva ripercorso l’attività svolta, ribandendo la totale regolarità di quanto accertato.